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Masters 1000 Madrid 2019: in campo insieme Djokovic, Federer e Nadal. Fabio Fognini all’assalto di Dominic Thiem per i quarti

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E’ il giorno della sfida che in tanti aspettavano a livello di ottavi di finale, e non solo in Italia: Fabio Fognini giocherà contro l’austriaco Dominic Thiem per guadagnarsi i quarti del Masters 1000 di Madrid. Tre i precedenti tra i due, con Thiem avanti 2-1. L’ultimo, però, è stato vinto da Fognini, nell’ultima edizione degli Internazionali d’Italia a Roma. Per tanti questo è un incontro che merita altissima attenzione, ma non per l’organizzazione del torneo che si gioca alla Caja Magica. Appare quantomeno strana la scelta di collocarlo sul terzo campo per importanza: avrebbe forse meritato l’arena intitolata ad Arantxa Sanchez, visto che il centrale dedicato a Manolo Santana è monopolizzato dai tre grandi nomi del tennis moderno.

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Giocheranno tutti insieme, di fila, Novak Djokovic, Roger Federer e Rafael Nadal. Il serbo entrerà in campo non prima delle ore 14, sfidando il francese Jeremy Chardy per un posto nei quarti di finale. Il confronto è tutto a favore del numero 1 del mondo, se non altro perché il conto dei precedenti è in suo favore per 12-0. Seguirà lo svizzero, impegnato da un avversario piuttosto complicato come l’altro francese Gael Monfils, uno che l’ha già sconfitto quattro volte su tredici partite, due delle quali sul rosso (Coppa Davis 2014 e Montecarlo 2015). Il vincitore sfiderà uno tra Fognini e Thiem. Andrà a chiudere il trio lo spagnolo, che tornerà ad affrontare l’americano Frances Tiafoe, già battuto nei quarti di finale degli Australian Open in tre set secchi, e che appare ancora nettamente sfavorito, considerando le profonde differenze tra i due sul mattone tritato.

Ci sarà spazio anche per Alexander Zverev, che ieri ha chiuso la carriera di David Ferrer: il tedesco se la vedrà col qualificato (e promettente) polacco Hubert Hurkacz. Tra i due, coetanei, non c’è stato ancora alcun confronto. Primo incrocio delle racchette in carriera anche per il croato Marin Cilic e il serbo Laslo Djere: la vittoria, in questo caso, impone il premio (o la sfortuna, a seconda dei punti di vista) di un appuntamento con Djokovic nei quarti.

Altro match particolarmente interessante sarà quello tra il giapponese Kei Nishikori e lo svizzero Stan Wawrinka: i precedenti dicono 4-6 per il nativo di Losanna, ed è curioso notare come, sebbene il nipponico abbia il pronostico dalla sua parte, l’ultima partita, giocata in semifinale a Rotterdam quest’anno, l’abbia vinta proprio il suo avversario. In caso di successo, Nishikori ritroverebbe Nadal in un autentico rematch della dolorosa finale del 2014, che stava dominando fino a quando un infortunio non lo limitò fino al punto di obbligarlo a ritirarsi. Sarà di scena anche uno scontro generazionale: quindici anni dividono il greco Stefanos Tsitsipas dal madrileno Fernando Verdasco. All’orizzonte potrebbe esserci un match Tsitsipas-Zverev, che si verificherebbe per la terza volta sul circuito ATP e per la seconda in un 1000.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: FRANCESCO PANUNZIO / Shutterstock.com

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