Ciclismo
Vincenzo Nibali, Giro d’Italia 2019: “L’età non conta, Valverde insegna. Ci saranno tante salite dure”
Vincenzo Nibali ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Giro d’Italia. Il siciliano è apparso molto carico e pronto per la nuova edizione: “Lo scorso anno avevo puntato sul Tour, ma è andata male non per colpa mia. Quest’anno abbiamo deciso di puntare sul Giro. L’età non conta e non è un limite, ci sono tanti altri corridori che hanno sempre dato battaglia ed un esempio è Valverde. Sicuramente venire al Giro e avere una grande competizione con tanti altri atleti rende il Giro d’Italia molto più importante anche a livello internazionale”.
Nibali che si è detto in ottima forma: “Mi sono allenato molto bene e mi sento molto tranquillo. Quest’anno ho iniziato la preparazione piuttosto tardi perché per me c’è un doppio appuntamento, cercherò di correre il Giro nel migliore dei modi per poi dedicarmi al Tour. La scorsa stagione per me è stata molto difficile, ma fortunatamente mi sono ripreso bene. Al Tour of the Alpes ho provato a testare la gamba, ho avuto delle buone sensazioni, mi manca solo la vittoria, ma non ritengo sia un grande problema. Anche Dumoulin si presenta al via di questo Giro senza successi, ma ha sicuramente un’ottima condizione”.
Ancora sul Giro e sui suoi obiettivi: “In queste stagioni ho sempre ottenuto delle vittorie o comunque dei podi nelle grandi corse a tappe. Il Giro è una corsa molto difficile, non c’è mai nulla di certo, l’unico modo per sopravvivere è viverlo giorno dopo giorno, tappa dopo tappa. La partenza è molto tosta, ci saranno già dei distacchi, ma è solo la prima tappa, sono molte le salite impegnative che ci aspettano”.
Sugli avversari: “Ci sono molti favoriti per questa corsa rosa, primo fra tutti Tom Dumoulin, ma anche Primoz Roglic che in queste ultime corse è andato fortissimo. Siamo davvero in tanti, ci sono anche Mikel Landa e Simon Yates, sarà davvero una bella sfida“.
Sulla sua Bahrain-Merida: “Bisogna ammetterlo, sulla carta forse non siamo il team più forte ma sicuramente in salita diremo la nostra. Ho a disposizione uomini come Bole e Koren, due corridori esperti che saranno fondamentali in pianura e in caso di maltempo, sanno bene come muoversi. Abbiamo Garosio che è alla sua prima esperienza e che dovrà capire cosa può fare, poi ho a disposizione Agnoli che mi ha accompagnato in quasi tutte le mie corse a tappe, quindi Caruso e Pozzovivo che saranno preziosi in salita”.
In chiusura un commento anche sul fratello Antonio: “E’ il nostro primo Giro insieme e non posso negare di essere emozionato. Nell’ultimo periodo è andato molto forte, finalmente sta iniziando a dimostrare quanto vale, sono davvero felice che sia riuscito a guadagnarsi un posto al mio fianco”.
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FOTO: Pier Colombo