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Ciclismo

Giro d’Italia 2019, finalmente si parte

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Giro d’Italia 2019, finalmente ci siamo! Sabato 11 Maggio con la cronometro individuale di 8 chilometri che si svolgerà sulle strade di Bologna e nei dintorni del capoluogo emiliano, l’evento ciclistico più importante dell’anno assegnerà la prima Maglia Rosa. Ovviamente conterà molto di più chi la indosserà Domenica 2 Giugno a Verona quando, nella ricorrenza della Festa della Repubblica Italiana, si disputerà la ventunesima ed ultima tappa di un Giro che quest’anno prevede soltanto uno sconfinamento estero (per di più se tale si può considerare geograficamente quello previsto nella Repubblica di San Marino) e gran parte del tracciato sulle strade delle regioni centro settentrionali. Nel 2020 invece è stata già programmata una partenza fuori dai confini nazionali e più specificatamente in Ungheria nella capitale Budapest.

Arrivati così a ridosso dell’evento, ovviamente si discute molto fra gli appassionati, anche sul web, sui possibili vincitori del Giro. Tra gli italiani, le maggiori speranze sono anche quest’anno sulle spalle di Vincenzo Nibali che, intervistato sulle sue condizioni a pochi giorni dall’inizio della corsa, ha dichiarato che la preparazione si è svolta senza alcun problema di sorta e che reputa fondamentale essere concentrato sin dalla prima tappa a cronometro per non perdere secondi preziosi nella classifica generale.

Con Fabio Aru fuori dalla competizione per via di un recente interno di angioplastica dell’arteria iliaca (ma il corridore sardo si dice ottimista sulla possibilità di tornare in sella già per la Vuelta), altri italiani in lizza per la vittoria finale, salvo gradite sorprese, è difficile trovarne. Qualche bella soddisfazione però potrebbe arrivare dalle tappe che si concludono in volata grazie allo specialista Sacha Modolo, uno degli uomini di punta del team EF, Education first, leader della formazione linguistica per i corsi di lingua.

Tornando ai possibili vincitori, l’olandese Tom Dumoulin del Team Sunweb attualmente è il favorito numero 1 alla vittoria dopo aver vinto l’edizione 2017 ed essere arrivato secondo lo scorso anno. Dietro di lui c’è lo sloveno Primož Roglič la cui storia sportiva è davvero molto particolare. Roglič è stato infatti campione del mondo juniores di salto con gli sci e solo nel 2011 decise di abbandonare questa disciplina invernale per passare al ciclismo, ottenendo buoni risultati ed in miglioramento. Sul podio dei favoriti va sicuramente messo anche Simon Yates: lo scorso anno ha vinto cinque tappe e mantenuto la maglia rosa per tredici giorni per poi mollare la presa nella seconda metà della corsa. Quest’anno il team Mitchelton-Scott è stato costruito tutto intorno proprio a Yates per portare a termine l’obiettivo naufragato nella scorsa edizione del Giro.

Mikel Landa, Bob Jungels e Miguel Ángel López sono i nomi da aggiungere alla lista dei vincitori ma poi ovviamente è cosa ben nota e risaputa che i pronostici se li porta via il vento e ci sarà da pedalare per circa 3500 chilometri più veloci di tutti se si vorrà portare a casa la vittoria. Buon Giro d’Italia 2019 a tutti dunque e che ovviamente vinca il migliore.

Foto: Pier Colombo

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