Internazionali d’Italia Roma 2019: analisi tabellone Fognini. Le sue chance di entrare subito tra i top 10

Gli internazionali d’Italia al Foro Italico di Roma saranno una tappa importantissima verso la possibile entrata tra i primi dieci del mondo di Fabio Fognini.

Per il numero uno italiano, attualmente 12° nella classifica mondiale, non sarà un’impresa facile. Al primo turno incontrerà il francese Jo-Wilfried Tsonga, contro il quale ha perso quattro volte su cinque, ma l’ultima risale a tre anni fa. Da allora molte cose sono cambiate: Fognini è in uno dei momenti migliori della sua carriera, anzi, probabilmente il migliore, invece Tsonga, ex numero 5 del mondo, sta cercando di tornare ai suoi migliori livelli dopo i problemi e l’operazione al ginocchio sinistro. Al secondo turno il ligure di Arma di Taggia avrà il vincente tra un qualificato e il romeno Radu Albot, col quale ha un bilancio di una vittoria per parte nei due precedenti incontri, entrambi sul cemento. Se tutto andrà liscio, negli ottavi incrocerà uno dei tennisti più in forma del momento, il greco Stefanos Tsitsipas, che lo ha battuto nettamente l’anno scorso sul veloce al coperto di Stoccolma. Se teoricamente dovesse andare avanti fino alla fine del torneo, nei quarti avrebbe Roger Federer, in semifinale Rafael Nadal e in finale Novak Djokovic.

Ma è Tsitsipas l’ostacolo sul quale rischiano di infrangersi, almeno momentaneamente, le speranze di top ten di Fognini. Se non dovesse battere il greco perderebbe 90 punti in classifica, poiché l’anno scorso al Foro arrivò nei quarti di finale, scendendo così a 2830 e tornando alle spalle di John Isner, anche se quest’ultimo è fermo dalla finale di Miami per infortunio ed il ligure è già sicuro di sorpassare domani, diventando così numero 11 del mondo. Se invece Fabio dovesse approdare ai quarti di finale starebbe davanti a Isner e sorpasserebbe anche il croato Marin Cilic, a patto però che quest’ultimo non riconfermi la semifinale di un anno fa. Insomma, con Tsitsipas di mezzo l’impresa di entrare nella top ten già dopo il torneo di casa è difficile ma non impossibile, Fabio deve crederci.

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Foto: Lapresse