Seguici su

Ciclismo

Giro d’Italia 2019, Vincenzo Nibali bravo a non cadere, ma ora Roglic è già lontano. Lo Squalo dovrà inventare

Pubblicato

il

Vincenzo Nibali ha delle doti da funambolo fuori dal comune, oggi più che uno Squalo è sembrato un Gatto per come è riuscito a salvarsi da una caduta che sembrava praticamente certa: il capitano della Bahrain-Merida si trovava alle spalle di Salvatore Puccio che, a causa di una disattenzione a 6 km dal traguardo della quarta tappa, ha generato un capitombolo di dimensioni importanti. Il siciliano era nell’occhio del ciclone, ha visto davanti a sé la concreta possibilità di volare a terra e di farsi molto male ma con un guizzo eccezionale è riuscito a rimanere in sella. Enzo ci ha regalato dei brividi ma con un’azione repentina ha schivato l’uomo del Team Ineos per questione di millimetri e ha potuto proseguire la fatica senza alcun problema, lasciandosi alle spalle solo un brutto spavento.

La caduta che ha animato la frazione odierna del Giro d’Italia non porta dunque conseguenze fisiche a Nibali (a differenza di quanto successo a Tom Dumoulin) ma purtroppo ha avuto delle importanti ripercussioni sulla classifica generale dello Squalo che ha perso 16 secondi nei confronti di Primoz Roglic. La maglia rosa ha avuto la fortuna e la bravura di rimanere nel gruppetto che si è giocato il successo di tappa e ha guadagnato su tutti gli avversari, ora il vincitore del Tour de France 2014 è chiamato a inseguire lo sloveno: 39 secondi separano il nostro portacolori dall’alfiere del Team Jumbo-Visma che sta attraversando un eccellente momento di forma e che potrebbe guadagnare ancora in occasione della cronometro di San Marino in programma domenica.

C’è il concreto rischio che Nibali si presenti alla vigilia dei tapponi di montagna con un ritardo di 1’30” (o superiore) da Roglic e dovrà dunque inventarsi qualcosa sulle tante salite previste nella seconda parte del Giro d’Italia: ci sarà tutto il terreno per rimontare, le ascese per fare la differenza non mancheranno (pensiamo all’arrivo al Lago Serrù, al tappone con Gavia e Mortirolo, alla frazione di Como con un finale da Giro di Lombardia, alle salite del weekend conclusivo). Il vincitore dell’ultimo Giro di Romandia ha guadagnato secondi preziosi tra la cronometro di Bologna e l’imprevisto odierno ma questo Squalo è baldanzoso, pimpante, tonico, in forma ed è pienamente in corsa per la maglia rosa.

 

VIDEO: VINCENZO NIBALI EVITA LA CADUTA PER MIRACOLO

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità