Seguici su

Ciclismo

Giro d’Italia 2019, possibili scenari tattici ed alleanze nella terza settimana. Possibili attacchi da lontano nei tapponi alpini

Pubblicato

il

Siamo giunti al momento decisivo. Domani, con la sedicesima tappa, scatta la terza ed ultima settimana del Giro d’Italia 2019: tutto pronto per la battaglia finale che porterà fino a Verona, dove con la cronometro conclusiva si assegnerà il Trofeo Senza Fine. Sarà uno scontro diretto tra i big, che non si potranno più nascondere e saranno costretti ad attaccare su tutte le montagne alpine. Quali saranno i possibili scenari tattici e le alleanze che si potranno creare?

La frazione di domani, da Lovere a Ponte di Legno era la più attesa di tutta la Corsa Rosa, purtroppo però è stata cancellata la Cima Coppi, il Gavia, a causa del maltempo di questi giorni. C’è spazio comunque per attaccare viste le tantissime salite da affrontare e il dislivello davvero incredibile. Si arriva dal giorno di riposo e dunque le gambe saranno molto rilassate e non pronte ad una partenza a tutta. Poi il Mortirolo, una delle ascese più dure di tutto il Giro: lì sarà sicuramente scontro diretto, ma difficilmente potrebbero esserci alleanze, se non in discesa e sul tratto conclusivo (un esempio potrebbe essere quello di vedere Nibali insieme a Carapaz verso Ponte di Legno). Il giorno successivo l’arrivo ad Anterselva: difficile, quasi impossibile, vedere i big muoversi dalla Mendola, si attenderà il tratto conclusivo per gli attacchi.

Frazione di passaggio quella di giovedì, poi venerdì ancora spettacolo con l’arrivo in vetta a San Martino di Castrozza, sempre sulla salita secca, con dunque la sfida che si deciderà sul finale. Tanta attesa dunque per lo scontro conclusivo di sabato (in attesa ovviamente della cronometro): da Feltre a Croce d’Aune, con cinque GPM da affrontare. Lì sì che potrebbero esserci alleanze, con Astana e Mitchelton-SCOTT che vorranno attaccare per Lopez e Yates, a caccia di obiettivi vari (successo di tappa, maglia bianca e recupero in chiave podio) e Nibali che potrebbe provare a sfruttare il lavoro con la sua Bahrain-Merida pronta a rilanciare su Passo Manghen e Passo Rolle con i vari Pozzovivo e Caruso, prima dell’ascesa conclusiva.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

gianluca.bruno@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità