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Ciclismo

Giro d’Italia 2019, Eusebio Unzué: “Finora Carapaz ha dimostrato di essere il più forte. Nibali è imprevedibile”

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Mancano solamente tre tappe alla fine del Giro d’Italia 2019, le frazioni decisive per le sorti del podio e la conquista della Maglia Rosa. Attualmente il team Movistar risulta essere la squadra più forte di tutte, quasi imbattibile. Una formazione che sta dominando la corsa con la leadership di Richard Carapaz e l’ottima condizione di Mikel Landa, che in questo momento si trova al quarto posto della classifica generale.

Dietro allo strapotere spagnolo c’è la storica figura di Eusebio Unzué, il general manager degli iberici, che raggiunto dai microfoni della Rai, ha parlato apertamente della situazione in squadra e di quello che si aspetta da parte degli avversari. Si parte della tappa di oggi, una frazione controllata dalla sua Movistar: “Era l’ultima occasione per i velocisti, e questo ci ha aiutati nell’evitare di lavorare durante tutta la giornata. Siamo sempre stati attenti a vigilare e non abbiamo fatto un grosso lavoro”. Parlando invece delle sue punte Carapaz e Landa afferma: “Entrambi sono arrivati bene in prossimità delle tappe di montagna. Ogni giorno si sono sentiti un po’ meglio. Hanno affrontato delle belle frazioni grazie al supporto della squadra. Siamo a tre tappe dalla fine, Carapaz ha il vantaggio di indossare la Maglia Rosa perché finora ha dimostrato di essere il più forte. È riuscito ad attaccare due volte vincendo due tappe e prendendo qualche secondo di vantaggio. Landa lo aiuterà. L’obiettivo è mantenere la Maglia Rosa e poi vedremo. Sappiamo che in queste tappe di montagna può succedere di tutto”. Invece, per quanto riguarda Vincenzo Nibali, dice: “Vincenzo è imprevedibile. Può scattare nuovamente in salita come ha già fatto, oppure può attaccare in discesa. È sempre capace di metterti in difficoltà. Ma prima della paura c’è sempre il rispetto. Dobbiamo stare attenti”. Infine, parlando di Primoz Roglic, dichiara: “Non ha la brillantezza di inizio Giro. Però ha già passato dei giorni duri e alla fine è rimasto ancora lì con gli altri. Non è così tanto forte in salita come lo è nelle cronometro, e questo ci ha permesso di prendere la Maglia Rosa”.

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@lisa_guadagnini

Foto: Lapresse

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