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Rugby, test-match: una piccola Italia, con un grande pubblico

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Poco meno di ventiquattro ore sono passate dal primo test-match azzurro nel mese di novembre e dopo la batosta subita dall’Australia, purtroppo con il risultato finale di 20-50, la situazione necessita di essere riordinata all’interno delle fila azzurre.

Certamente questo k.o. , almeno in termini legati strettamente al punteggio, non era previsto, dal momento che anche la compagine australiana, nei precedenti appuntamenti internazionali, non era apparsa in un grande stato di salute.

Seppur incanalatasi benissimo nel primo quarto d’ora, grazie alla meta meravigliosa meta concretizzata da  Mc Lean, la sfida infatti non è mai stata nel controllo degli azzurri, i quali hanno pagato dazio ai Wallabies soprattutto nel confronto all’ala tra Tommaso Benvenuti e  Nick Cummins che, in modo piuttosto netto, ha sempre superato il ragazzo di Vittorio Veneto, al rientro in nazionale dopo una lunghissima assenza.

Inoltre l’assenza, ormai acclarata, di un calciatore di rilievo sta iniziando a diventare un peso difficilmente sostenibile a certi livelli. L’importanza di trasformare in “punti pesanti” quello che la squadra costruisce è un tallone d’achille cronico dei nostri che ieri, a sorpresa invece, hanno sofferto pure in mischia dove solitamente si confrontano al meglio contro i più forti al mondo.

Sicuramente Jacques Brunel però, avrà osservato al meglio questa sfida contro gli australiani e sarà pronto a correggere i difetti mostrati ieri dai suoi ragazzi, in particolare nella fase difensiva, volendo regalare a tutto il movimento italico le prossime due vittorie con Fiji e Argentina.

Movimento Italico, appunto, in grande crescita di appassionati, come ha dimostrato ieri la partita di Torino con un pubblico impegnato sin dal primo minuto a sostenere gli azzurri e ad incitarli anche nei momenti peggiori, in attesa di una meta o di una bella giocata che potesse farli sobbalzare dal sediolino, e sportivissimo nell’applaudire le giocate dei dirompenti trequarti australiani.

michele.cassano@olimpiazzurra.com

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