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Roland Garros 2019, Fabio Fognini diventa top10 se… Tutte le possibili combinazioni, obiettivo ad un passo!

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La vittoria odierna di Fabio Fognini sullo spagnolo Roberto Bautista Agut nel terzo turno del Roland Garros apre prospettive molto interessanti per il ligure in relazione alla classifica. In particolare, continua la sua corsa ai primi dieci, dove dall’epoca di Adriano Panatta e Corrado Barazzutti non c’è più alcun italiano, e sono passati più di quarant’anni.

Andiamo a vedere quali sono le combinazioni con le quali Fognini può entrare nel club più esclusivo del tennis, a partire già dai risultati che si potranno verificare nella giornata di oggi.

Attualmente Fognini è, in via virtuale, numero 9, avendo già superato John Isner (che a Parigi non gioca) e trovandosi in attesa del match tra il russo Karen Khachanov e lo slovacco Martin Klizan. Se Khachanov dovesse vincere (come probabile), si riprenderebbe la posizione di vantaggio nei confronti del ligure per soli 15 punti.

Se, invece, il russo dovesse perdere, a quel punto per Fognini si aprirebbe un’autentica autostrada. Se per il ligure la corsa si fermasse agli ottavi, dovrebbero, infatti, verificarsi due tra le seguenti condizioni:

  • Borna Coric (Croazia) non arriva ai quarti di finale
  • Juan Martin del Potro (Argentina) non arriva ai quarti di finale
  • Gael Monfils (Francia) non raggiunge la finale
  • Stan Wawrinka (Svizzera), Benoit Paire (Francia) e Pablo Cuevas (Uruguay) non vincono il torneo

In caso di successo di Khachanov, invece, basterebbe una di queste condizioni per impedire all’azzurro di farcela.

Un vantaggio Fognini ce l’ha: quasi tutti i giocatori citati sono nel suo stesso lato di tabellone, che è anche quello di Novak Djokovic. Il primo a incontrare il serbo sarebbe Coric negli ottavi, e appare difficile che possa riuscirgli l’impresa in questo contesto. Monfils, invece, si scontrerebbe eventualmente con il numero 1 del mondo in semifinale, ammesso che, visti i giocatori che dovrebbe battere, ci arrivi. Wawrinka, poi, dovrebbe compiere un’autentica impresa, ancora più grande di quella del 2015: battere in sequenza Tsitsipas, Federer, Nadal e Djokovic.

L’unica vera questione riguarda del Potro, che parte favorito contro l’australiano Jordan Thompson e affronterebbe negli ottavi proprio Khachanov, che potrebbe a quel punto diventare inconsapevole alleato di Fognini. Infine, se dopodomani il ligure eliminasse Zverev, allora l’ingresso in top ten sarebbe quasi in cassaforte.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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