Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Ciclismo
Giro del Delfinato 2019: il percorso e le otto tappe ai raggi X. Diverse novità nell’antipasto del Tour de France
Il calendario ciclistico internazionale riprende dopo la breve pausa successiva al Giro d’Italia con un appuntamento imperdibile per tifosi ed appassionati: dal 9 al 16 giugno le strade francesi accoglieranno il Giro del Delfinato 2019, corsa a tappe che rappresenta tradizionalmente un passaggio fondamentale nell’avvicinamento al Tour de France. Il fuoriclasse britannico Chris Froome (Team INEOS) rappresenta sicuramente il nome più atteso, ma anche Nairo Quintana (Movistar), Jakob Fuglsang (Astana) e Romain Bardet (AG2R La Mondiale) proveranno a lasciare un segno. Il percorso presenterà otto frazioni per un totale di circa 1200 km e sarà caratterizzato da diverse novità, come la partenza dal dipartimento del Cantal e l’arrivo alla stazione sciistica di Champéry, in Svizzera.
PERCORSO GIRO DEL DELFINATO 2019
Prima tappa (domenica 9 giugno): AURILLAC-JUSSAC, 142 km
La frazione inaugurale nasconderà le prime insidie per coloro che vorranno puntare alla conquista della vittoria finale. Dopo l’ascesa al Puy Mary, GPM di prima categoria, il gruppo affronterà altre quattro salite, l’ultima delle quali sarà il Col de Roquenatou, dalla cui sommità mancheranno meno di 20 km al traguardo. Non sarà semplice restare nel gruppo di testa per gli specialisti delle volate e la giornata potrebbe anche premiare un coraggioso attacco da lontano alla ricerca di gloria.
Seconda tappa (lunedì 10 giugno): MAURIAC-CRAPONNE SUR ARZON, 180 km
Decisamente impegnativa anche la seconda frazione, con otto salite classificate che testeranno sin da subito la condizione degli uomini di classifica. Le asperità più significative saranno la Cote de Barbatte e soprattutto la Cote de Saint Victor sur Arlanc, 3.0 km al 9% di pendenza media, che si concluderà a 18 km dall’arrivo e potrebbe decidere l’esito della tappa. Se il gruppo principale dovesse tenere un’andatura elevata potrebbero anche muoversi in prima persona alcuni dei protagonisti più attesi.
Terza tappa (martedì 11 giugno): LE PUY EN VELAY-RIOM, 172 km
Dopo due giornate movimentate, spazio alla prima vera opportunità per gli specialisti della velocità. Le quattro salite di giornata saranno tutte di quarta categoria e non faranno alcun tipo di selezione, mentre gli ultimi 50 km completamente pianeggianti dovrebbero permettere al gruppo di rientrare senza difficoltà sull’inevitabile fuga.
Quarta tappa (mercoledì 12 giugno): ROANNE-ROANNE, 26.1 km cronometro
Momento centrale della corsa, l’unica prova contro il tempo in programma potrebbe regalare distacchi decisivi tra gli uomini di classifica. La salita verso Saint André d’Apchon collocata nella prima parte permetterà agli scalatori di difendersi, ma la seconda metà del tracciato avvantaggerà senza alcun dubbio gli specialisti delle cronometro.
Quinta tappa (giovedì 13 giugno): BOEN SUR LIGNON-VOIRON, 201 km
Seconda e probabilmente ultima occasione per i velocisti. Il tracciato sarà abbastanza mosso, con quattro salite di quarta categoria, ma non presenterà asperità tali da fare selezione. Sicuramente insidioso il finale in leggero falsopiano, che potrebbe premiare un corridore dotato di buona resistenza e di grande esplosività.
Sesta tappa (venerdì 14 giugno): SAINT VULBAS-SAINT MICHEL DE MAURIENNE, 228 km
La frazione più lunga in programma inizierà con una prima parte prevalentemente pianeggiante e proseguirà con una sezione centrale impegnativa nella quale saranno racchiuse ben sei salite. Dopo un breve tratto per tirare il fiato sarà la volta del finale con la Côte de Bocher e soprattutto con il Col de Beaune, GPM di seconda categoria sulle cui rampe la lotta tra gli uomini di classifica potrebbe infiammarsi. L’arrivo si troverà proprio al termine della discesa successiva, della lunghezza di appena 7 km e molto tecnica.
Settima tappa (sabato 15 giugno): SAINT GENIX LES VILLAGES-LES SEPT LAUX PIPAY, 133 km
Saranno comunque le ultime due giornate ad incoronare il vincitore finale. Nella settima frazione il gruppo dovrà superare ben tre salite di prima categoria. Dopo il Col de l’Epine, il Col du Granier ed il Col du Mar, si attaccherà l’ascesa verso il Montée de Pipay (lunga 16.5 km e classificata come HC) al termine della quale sarà collocato l’arrivo. Il profilo della salita sarà comunque piuttosto regolare e servirà un notevole spunto veloce per evadere dal gruppetto dei migliori e provare ad aggiudicarsi la tappa.
Ottava tappa (domenica 16 giugno): CLUSES-CHAMPERY, 113.5 km
Distanza molto contenuta, ma battaglia totale tra gli uomini di classifica per la conquista della Maglia Gialla. Dopo la partenza da Cluses subito tre asperità per mettere fatica nelle gambe, quindi lungo tratto di discesa e nuova salita verso il Col du Corbier, GPM di prima categoria. Dopo il Pas de Morgins e la picchiata verso Monthey comincerà la decisiva parte finale del tracciato: la Cote des Rives (prima categoria) sarà il perfetto trampolino di lancio prima dell’arrivo in salita di Champery.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
roberto.pozzi@oasport.it
Foto: Valerio Origo