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Basket
NBA Finals 2019: Golden State con il dubbio Thompson per gara-3, Toronto cerca il colpo alla Oracle Arena
Le NBA Finals 2019 si trasferiscono in quel di Oakland per una gara-3 che può risultare fondamentale nella serie tra i Golden State e i Toronto. Si riparte dall’1-1 maturato in Canada, con la brillante vittoria dei Raptors in gara-1 e con il cuore dei Warriors uscito tutto in gara-2.
Proprio la sfida di lunedì ha lasciato più di un problema alla formazione di Steve Kerr. Kevin Looney ha chiuso con ogni probabilità in anticipo le sue Finals, ma è soprattutto Klay Thompson a tenere con il fiato sospeso tutta Golden State. Il nativo di Los Angeles ha svolto l’ultimo allenamento con la squadra e dovrebbe essere recuperato proprio per la gara di stanotte, ma da valutare c’è ovviamente la sua condizione. Un’eventuale ricaduta sarebbe devastante per i Warriors, che proprio per questo motivo stanno tenendo ancora fuori Kevin Durant. L’ex OKC potrebbe rientrare in gara-4 o addirittura rivedersi solamente alla quinta partita.
Con un Thompson non al 100%, tutto il peso dell’attacco ricadrà su Steph Curry, che ritorna dal Canada con due buone gare (34 e 23 punti), ma con percentuali al tiro molto basse. La fortuna del fenomeno di Akron è stata quella di tirare moltissimi liberi (addirittura 14 in gara-1), ma è inutile negare che il tiro da tre è l’arma con cui Steph può spaccare le partite. Si parlava di cuore dei Warriors ed è quello di giocatori come Draymond Green e Andre Iguodala, assolutamente decisivi in gara-2 e chiamati ancora una volta ad un ruolo da protagonisti.
Dall’altra parte c’è una Toronto che ha visto davvero molto vicino il 2-0. Un doppio vantaggio che sembrava certo poco prima dell’intervallo, con i canadesi in pieno controllo della partita. Il parziale dei Warriors nel terzo quarto ha completamente cambiato l’inerzia del match, aprendo la strada del pareggio ai campioni in carica. Da valutare in casa Toronto la condizione di Kawhi Leonard, apparso davvero stremato al termine di gara-2, ma i tre giorni di riposo sicuramente hanno aiutato.
Importantissimo per Toronto sarà il contributo di Pascal Siakam e Marc Gasol sotto i tabelloni, proprio come in gara-1 quando furono gli uomini decisivi nel successo Raptors. La chiave, però, dell’attacco della squadra di coach Nurse sarà il rendimento di Kyle Lowry. Il play ha giocato bene in gara-1, ma in gara-2 è stato limitato dai falli e soprattutto ha tirato male dall’arco. Per spaccare la difesa dei Warriors, Lowry è davvero l’arma che serve ai Raptors.
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Foto: Matteo Marchi