Basket, Playoff Serie A 2019: Cremona e Venezia, una bella per la finale dopo una serie sull’altalena

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E’ successo un po’ di tutto nella serie tra Vanoli Cremona e Umana Reyer Venezia, e forse è anche giusto che il destino l’abbia portata alla quinta e decisiva sfida per scoprire chi sarà l’avversaria del Banco di Sardegna Sassari (chiunque esca con la vittoria in tasca avrà il fattore campo nella finale).

Il riassunto della sfida è presto fatto: in gara-1 Mitchell Watt ha deciso di rendersi demoniaco agli occhi dell’intera Vanoli, dando spettacolo e ribaltando subito il fattore campo. In gara-2, invece, una Cremona migliore è riuscita a tenere sotto controllo la Reyer per tutto l’incontro, firmando poi il capolavoro al Taliercio, con una bellissima terza partita. Nella quarta, invece, l’espressione di quello che è la pallacanestro: un momento prima è tutto, quello dopo il suo contrario. In questo caso, si parla del +26 veneziano prima dell’intervallo, trasformatosi in +2 negli attimi finali con la Vanoli in grado di avere anche la conclusione del pari.

Una statistica gioca a sfavore di Venezia, ed è quella relativa alle occasioni in cui, sotto 2-1, una formazione è riuscita a vincere espugnando l’avverso campo con il format attuale casa-casa-fuori-fuori-casa: è accaduto a Milano contro Caserta nel 2010 e a Pesaro contro Cantù nel 2012. La Reyer è a caccia della sua seconda finale scudetto in tre stagioni, e quella precedente portò in laguna anche lo scudetto, mentre la Vanoli, già alla sua prima volta al penultimo atto, cerca un momento ancora più storico nel proprio cammino. Per Meo Sacchetti, in caso di successo, ci sarebbe una situazione a metà tra il curioso e il clamoroso: lui, che ha portato la Dinamo Sassari al primo scudetto nel 2015, si ritroverebbe ad affrontarla in un’altra finale dal sapore unico, perché in qualunque caso sarà una sfida mai vista per il tricolore.

Sarà anche la sfida degli italiani, perché se è vero che i vari Watt, Daye e Bramos da una parte e Crawford, Saunders e Mathiang dall’altra svolgono ruoli di primo piano nei rispettivi roster, non va dimenticato il ruolo di De Nicolao e Tonut (tornato a ottimi livelli) in questa serie per Venezia, così come dall’altra parte lo stesso si può dire per Ruzzier e Ricci. In più, per Cremona, c’è la variabile Travis Diener, che per l’Italia ha giocato agli Europei 2013 senza però riuscire a trovarsi in un gioco nel quale era un pesce fuor d’acqua.

Tempo, dunque, di spettacolo per l’ultima gara delle semifinali scudetto per questo 2019, che avrà anche un ampliamento della platea televisiva, visto l’approdo sul canale semigeneralista Rai4.

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo