Pallanuoto, Champions League 2019: un terzo posto che lascia troppo amaro in bocca alla Pro Recco. Pronta l’ennesima rivoluzione?

Un anno dopo un’altra delusione, forse non così grande come quella arrivata praticamente in casa, a Genova, in finale, ma le ambizioni erano le stesse. Dopo la seconda piazza del 2018, la Pro Recco chiude in terza posizione questa edizione della Champions League di pallanuoto maschile, con le fasi conclusive svoltesi in Germania in quel di Hannover. Il trionfo dei magiari del Ferencvaros lascia molto amaro in bocca per ciò che poteva essere e non è stato: l’obiettivo per i liguri era ovviamente quello della vittoria, con i netti favori del pronostico rispetto a tutte le altre compagini.

La bestia nera si conferma l’Olympiacos, che da campione in carica è riuscita ad estromettere nuovamente dalla corsa al titolo la compagine ligure. Il problema però, più che gli avversari, sembra essere qualcosa di psicologico. Non è bastato l’ennesimo cambio di allenatore: è arrivato sulla panchina il Maestro Ratko Rudic, per la prima volta ad allenare una squadra di club. La rosa è rimasta quella fenomenale, con moltissimi dei talenti internazionali accompagnati dal meglio della pallanuoto italiana. Per l’ennesima volta però nel momento decisivo è arrivato il calo: dopo 14 vittorie su 14 nella massima manifestazione continentale la sconfitta in semifinale al termine di un match giocato malissimo e che comunque è andato via di misura.

Ora ci sarà bisogno di un’altra rivoluzione? Probabile che Rudic, che ha compiuto due giorni fa 71 anni, voglia confermarsi in panchina per provarci nuovamente. Cambierà sicuramente qualcosa nella rosa, fondamentale sarebbe mettere in atto un ringiovanimento. Ad andar via sicuramente saranno Stefano Tempesti e Michael Bodegas, entrambi hanno annunciato l’addio a causa dei pochi minuti giocati di recente. Vedremo cosa succederà sul mercato: bisognerà ripartire con nuovi stimoli in vista della prossima stagione.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: LPS/Carlo Cappuccitti