Formula 1
F1, Risultato GP Canada 2019: Sebastian Vettel penalizzato di 5 secondi e “cede” la vittoria a Lewis Hamilton, terzo Leclerc
Una decisione che farà discutere, e non poco. Sebastian Vettel (Ferrari) si “becca” 5 secondi di penalità per una manovra ritenuta illecita da parte della direzione gara e, nonostante tagli il traguardo davanti a tutti, la vittoria va a Lewis Hamilton (Mercedes). Ancora una volta lui. L’inglese vince sempre e comunque e, in questo fine settimana, ha anche chiuso i discorsi interni al team, nei confronti di un Valtteri Bottas del tutto assente. Sul podio anche la seconda Ferrari di Charles Leclerc che, tuttavia, è sempre rimasto a distanza dai primi della classe, anche per colpa di una strategia infruttuosa. Il campione del mondo, quindi, vince il Gran Premio del Canada 2019 di Formula Uno per la settima volta nella sua carriera, arrivando al successo numero 78 nella massima categoria del motorsport precedendo le due Rosse con Vettel a 3.8 (con la penalità) e Charles Leclerc 6.1.
In quarta posizione a 51 secondi un anonimo Valtteri Bottas (Mercedes) dopo un weekend davvero grigio, mentre in quinta a 57.6 troviamo Max Verstappen (Red Bull) che ha rovinato tutto nelle qualifiche di ieri. Da questo punto in poi tutti i piloti hanno subito almeno un doppiaggio. Sesta e settima posizione per le due Renault di Daniel Ricciardo e del tedesco Nico Hulkenberg mentre è ottavo il francese Pierre Gasly (Red Bull) che ha visto la sua partenza con la gomma soft non pagare nessun dividendo. Completano la top ten il padrone di casa Lance Stroll (Racing Point) nono a mentre è decimo il russo Daniil Kvyat (Toro Rosso). Con questa ulteriore vittoria Lewis Hamilton porta a 29 il margine di vantaggio su Valtteri Bottas mentre ormai per la Ferrari non rimarrà che cercare qualche soddisfazione tappa per tappa, dato che il distacco è ormai incolmabile.
LA GARA
Allo spegnimento dei semafori tutti i primi dello schieramento scattano bene e imboccano curva 1 senza problemi, con Leclerc che nulla può sul campione del mondo, mentre Bottas finisce alle spalle di Hulkenberg. I chilometri iniziali vedono il gruppo sgranarsi senza intoppi in attesa che la gara entri ufficialmente nel vivo, con il tedesco della Ferrari che porta il suo margine a 2 secondi su Hamilton, mentre Leclerc tiene a bada Ricciardo.
Si arriva fino al giro numero 20 con Vettel che mantiene 2.2 secondi su Hamilton, e circa 5.5 su Leclerc, mentre Bottas arranca ad oltre 20. Tutti i primi cercano di portare più avanti possibile le gomme medie (i 29° di temperatura dell’aria ed i 50° dell’asfalto si fanno sentire), mentre chi montava le soft è già rientrato da tempo per il cambio gomme.
Il leader della gara rientra ai box nel corso del 27esimo giro per montare le hard. Pit stop di 2.7 secondi e l’ex Red Bull rientra in scena addirittura davanti a Bottas in terza posizione. Hamilton prosegue per un paio di giri con gli pneumatici finiti e fallisce l‘undercut. Sosta di 2.4 per l’inglese che lo porta a 4.5 da Vettel. Rimane in pista invece Leclerc che, dopo avere risparmiato a lungo le sue gomme medie, decide di allungare il più possibile lo stint. Il monegasco torna ai box al 34esimo giro e torna sul tracciato in quarta posizione alle spalle di Verstappen che continua con le hard. L’olandese viene superato senza problemi nella tornata successiva.
Quando si giunge al 35esimo dei 70 giri previsti, Hamilton inizia a spingere, piazza il nuovo record in 1:15.224 e si porta a 2.8 da Vettel. Il passo del cinque volte campione del mondo è notevole e riduce il suo margine con costanza sfruttando una gomma bianca che fa volare la W10. L’inglese nel breve volgere di pochi giri si porta in zona DRS sul ferrarista. L’alfiere della Mercedes, tuttavia, sbaglia per due giri consecutivi al tornantino Hairpin e rovina leggermente le sue gomme, mentre Vettel piazza il nuovo record in 1:15.208 e riporta il suo margine a 1.3.
Il duello continua con il numero 44 che si incolla nuovamente agli scarichi della SF90 ad un distacco di circa 7-8 decimi. La pressione mette in difficoltà Vettel che nel corso del giro numero 48 sbaglia l’ingresso alla chicane 3-4 e finisce nell’erba. Rientra in pista con Hamilton che prova a superarlo radente al muro, ma riesce a chiuderlo in qualche modo, rischiando il contatto. Arriva, inevitabile, l’investigazione dei giudici sull’accaduto e, contemporaneamente un 1:14.903 per il ferrarista che rimette 1.4 sul rivale.
Al giro numero 58 arriva la notizia che nessuno a Maranello voleva sentire: 5 secondi di penalità per il tedesco che, quindi, è costretto a costruire un margine importante per provare a vincere. La missione, ovviamente, risulta impossibile e Hamilton va a vincere la gara davanti alle due Ferrari.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: LaPresse