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F1, Mondiale 2019: nonostante le polemiche, Lewis Hamilton rischia di avere già in tasca il sesto titolo

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Si è parlato tanto dell’errore di Sebastian Vettel nel corso del Gran Premio del Canada 2019 di Formula Uno. Si è discusso, e non poco, per la penalità che è stata comminata al tedesco e che ha regalato il successo a Lewis Hamilton. Si è assistito al dopo-gara del nativo di Heppenheim quanto mai imbufalito. Ma, gioco forza, è passato in secondo piano un aspetto importante. Ieri, a Montreal, si potrebbe già essere concluso il Mondiale di Formula Uno 2019.

Certo, mancano ancora tantissime gare che ci separano dal Gran Premio di Abu Dhabi del primo dicembre che andrà a chiudere il campionato, ma con i 25 punti di ieri (meritati o meno, l’inglese è sempre in grado di fare tutto ciò che è in suo potere per ottenere il massimo) l’alfiere della Mercedes si è quasi messo in tasca il suo sesto titolo iridato. Lewis Hamilton, infatti, si porta a quota 162 punti e allunga a +29 su Valtteri Bottas. Il margine, ovviamente, non è certo infinito, ma la sensazione sempre più netta è che il finlandese stia iniziando a dare segni di cedimento. Dopo un avvio di annata stellare, il nativo di Nastola sta arrancando. Dopo il terzo posto di Montecarlo, è arrivato un weekend davvero grigio a Montreal, con un grave errore nel corso delle qualifiche, ed un Gran Premio nel quale si è fatto notare solamente per il giro più veloce nel quale non è andato oltre la quarta posizione.

Ovviamente il discorso per il titolo mondiale non si può certo fare tra Hamilton e Bottas. Rasenterebbe quasi il clamoroso pensare che il team di Brackley non tuteli la sua prima guida e permetta, dunque, un derby interno. Il vantaggio dell’inglese sul più immediato reale sfidante, quindi, sfiora il record. Sebastian Vettel, infatti, è distante ben 62 punti dall’ex McLaren, un gap recuperabile solamente sulla carta, non certo contro una W10 simile, che vince anche sulle piste nelle quali dovrebbe correre in difesa.

Sul fronte del campionato costruttori la parola “fine” è già stata ampiamente apposta, con la Mercedes che ha 295 punti contro i 172 della scuderia di Maranello, per cui non rimarrà che pensare a quando Hamilton potrà festeggiare il suo sesto titolo mondiale e iniziare a puntare davvero al record che sembrava impossibile da raggiungere, di Michael Schumacher. Stiamo correndo troppo forse? Probabilmente no, ed il “Re Nero” ce lo dimostra ad ogni appuntamento. Lui c’è e c’è sempre. Non sbaglia mai, e non fallisce il colpo. Quando può vincere lo fa, anche quando tutto sembra impedirglielo. E queste, veramente, non sono doti che si possono imparare. O le hai dentro di te, oppure non te le puoi inventare.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: LaPresse 

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