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Short track: l’Italia e le big verso la qualificazione olimpica

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La tappa torinese della Coppa del Mondo, oltre ad essere il terzo appuntamento del massimo circuito mondiale di short track, ha anche rappresentato il primo dei due eventi validi per la qualificazione olimpica, assieme a quello di Kolomna (Russia), che avrà luogo nel prossimo week-end. Questi due eventi, infatti, determineranno 110 pass olimpici (55 per gli uomini ed altrettanti per le donne), mentre il massimo contingente di 10 (5+5) è già stato assegnato ai padroni di casa della Russia. Ogni squadra, infatti, potrà schierare un massimo di cinque atleti per genere nel caso di qualificazione della staffetta, mentre gli altri Paesi potranno disporre di un massimo di tre pattinatori per genere.

Iniziamo dalle donne, dove l’ottima Italia guidata da Arianna Fontana e Martina Valcepina ha ottenuto grandi risultati, sia nelle prove individuali che nella staffetta, dove ha chiuso terza. Grazie alla prova casalinga, quindi, le azzurre si sono quasi certamente assicurate il massimo contingente di cinque, chiudendo al terzo posto nella classifica a squadre, dominata dalle nazionali asiatiche. Al primo posto ha infatti chiuso la Corea del Sud, che ha vinto tre prove su quattro, mentre al secondo posto si è piazzata la Cina di una Wang Meng sempre meno extraterrestre, sebbene si sia aggiudicata i 500 metri, proprio davanti alla Fontana.

Buona prova anche per il Canada, quarto, mentre continua la sua ascesa l’Olanda che, forte della sua tradizione nello speed skating, si sta ormai affermando tra le potenze europee dello short track. Al sesto posto si è piazzata la Russia, che però non partecipa alle qualificazioni olimpiche in quanto Paese organizzatore, mentre chi ha fatto segnare un forte calo rispetto alla tradizione è la nazionale degli Stati Uniti, solo nona alle spalle di Gran Bretagna e Giappone.

La miglior squadra nel settore maschile, invece, è stata quella del Canada, guidato da atleti storici come Charles Hamlin, vincitore dei 500 e dei 1000 metri. La nazionale della foglia d’acero, che si è aggiudicata anche la staffetta, precede una sorprendente Russia, che si sta preparando al meglio per ben figurare davanti al pubblico di casa nella rassegna a cinque cerchi. Anche in questo caso segnaliamo la forte crescita dell’Olanda, che al maschile chiude addirittura terza, nettamente miglior rappresentante del vecchio continente.

Tra gli uomini si sono difesi gli Stati Uniti, quarti, che, pur senza il plurimedagliato Apolo Anton Ohno, hanno trovato in John-Henry Krueger un buon atleta su cui puntare. Nonostante la vittoria di Lee Han-Bin sui 500 metri, invece, la Corea del Sud ha chiuso solo quinta, davanti alla Cina.

L’Italia maschile si è piazzata al settimo posto, con la miglior prestazione che è arrivata dalla staffetta, dove gli azzurri hanno chiuso al quarto posto. Poco dietro l’Italia si è piazzata la Francia, mentre la top 10 della classifica a squadre è completata da Ungheria e Gran Bretagna.

L’appuntamento è ora sul ghiaccio russo di Kolomna, che darà un quadro completo delle squadre che parteciperanno ai Giochi Olimpici e dei rispettivi contingenti.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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