MotoGP
MotoGP, GP Catalogna 2019: i precedenti di Andrea Dovizioso a Barcellona. Il trionfo del 2017 l’unica luce nella Classe Regina
Ci sono storie che faticano a sbocciare nonostante, di fatto, non ci siano ragioni particolari di mezzo. Questo è il caso di Andrea Dovizioso e il circuito di Montmelò, sede del prossimo appuntamento del Motomondiale che giunge questa settimana col GP di Catalogna al suo settimo round. La conformazione del circuito è in genere molto apprezzata dai piloti: i suoi lunghi rettilinei finiscono con curve che si aprono in ampiezza, consentendo ai mezzi a motore di prendere una buona velocità; la curva in leggera pendenza Elf, aggiunge poi quel pizzico di imprevedibilità in più al percorso rendendolo ancora più divertente.
Barcellona è un circuito abbastanza atipico, negli ultimi due anni è stata proprio la Ducati a sbaragliare la concorrenza con le vittorie di Jorge Lorenzo l’anno scorso e del Dovi del 2017, arrivata in solitaria al termine di una corsa condotta in maniera esemplare dall’inizio alla fine dove il forlivese ha fatto il vuoto. Ad eccezione del successo appena ricordato però Dovizioso ha sempre vissuto fine settimana travagliati in Catalogna, dal 2013 in poi infatti non è mai riuscito ad andare oltre la settima posizione, collezionando anche due ritiri per cadute come è avvenuto la passata stagione; inutile sottolineare quanto sia importante invertire questo brutto trend e continuare a mettere pressione a Marc Marquez come avvenuto sia in Francia che, ancor di più, al Mugello. Il Montmelò però è un tracciato storicamente poco favorevole anche al campionissimo spagnolo, che al pari del ducatista è riuscito a imporsi solamente una volta nella Classe Regina, nel lontano 2014; dopo la seconda posizione in Italia “el Cabroncito” vuole passare indenne anche questo secondo appuntamento insidioso di fila per poi tornare l’assoluto favorito dal GP di Olanda di Assen.
Danilo Petrucci non vanta un record migliore su questo tracciato, anzi, il suo miglior piazzamento di sempre in Catalogna è l’ottavo posto raggiunto l’anno passato; il vincitore del Mugello sta trovando gara dopo gara sempre maggior competitività in sella alla sua Desmosedici e il confronto interno con Andrea non appare affatto così scontato come nei primi GP. L’umbro si è dichiarato deciso ad aiutare il compagno in vista della lotta mondiale ma è pronto a prendersi sulle spalle la responsabilità di un’altra storica vittoria qualora le circostanze si rivelino favorevoli; il distacco dal catalano nel Mondiale è abbastanza elevato, trentatré punti, ma basta un piccolo errore dell’avversario per poter rientrare nella lotta e Petrux ne è assolutamente consapevole.
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Foto: Valerio Origo