F1, Mondiale 2019: la Ferrari rinuncia al ricorso ma potrebbe entrare in gioco il TAS

Un nuovo colpo di scena riguarda la vicenda della penalità di 5″ comminata al tedesco Sebastian Vettel nel corso del GP del Canada, settima prova del Mondiale 2019 di F1. Come riporta motorsport.com, la Ferrari, che nella notte tra domenica e lunedì aveva annunciato di presentare ricorso rispetto alla decisione della Race Direction, sembrerebbe aver considerato un’altra soluzione.

Come attesta l’articolo 15 del Codice Sportivo Internazionale della FIA e in conformità anche con l’articolo 9.1.1, solo determinate decisioni del Collegio dei Commissari sono appellabili e non vi rientra l’episodio famoso del 48° giro. Pertanto la Rossa, manifestata la contrarietà relativamente a questo provvedimento, potrebbe prendere un’altra strada. Ben sapendo, infatti, che l’istanza non sarà mai discussa dal Tribunale della FIA, i legali del Cavallino Rampante avrebbero in serbo l’alternativa, ovvero perseguire questa battaglia presso il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) a Losanna. Applicando l’articolo 14.1.1 del Codice Sportivo, è possibile ricorrere ad un ente esterno alla Federazione Internazionale dell’Automobile e ridiscutere il caso. Evidentemente la Rossa è convinta, dai dati della telemetria, che l’agire del teutonico non fosse in funzione di una difesa disperata e pericolosa nei confronti della Mercedes del britannico Lewis Hamilton (come sostenuto dai giudici di gara) ma un estremo tentativo di non finire contro le protezioni. A questo punto non resta che attendere gli sviluppi.

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