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Calcio
Calcio, Europei Under21: le formazioni a confronto. La chiave della rassegna sarà a centrocampo
Siamo ormai alla vigilia della sfida inaugurale degli Europei Under21 2019, appuntamento di primo piano della stagione calcistica che si svolgerà tra Italia e San Marino e che vedrà protagoniste 12 formazioni di assoluto valore. La spedizione azzurra allestita dal Commissario Tecnico Gigi Di Biagio ha tutte le carte in regola per tornare sul gradino più alto del podio continentale, a distanza di quindici anni esatti dall’ultimo trionfo nel 2004. Il livello delle avversarie sarà comunque decisamente elevato, con un tasso tecnico che non trova precedenti nella manifestazione. La sfida tra le pretendenti avrà come terreno di scontro principale il centrocampo, settore dove la maggior parte delle squadre schiererà le proprie stelle e fulcro fondamentale del gioco offensivo e difensivo delle pretendenti per la vittoria.
Gli azzurri non hanno nulla da invidiare alle altre formazioni relativamente alla linea mediana. Giocatori come Nicolò Barella (Cagliari), Lorenzo Pellegrini (Roma) e Nicolò Zaniolo (Roma) hanno già vestito la maglia della Nazionale maggiore mettendosi in evidenza e hanno dimostrato di poter fare la differenza anche sul palcoscenico internazionale. Manuel Locatelli (Sassuolo) ha trovato maggiore spazio in campionato tra le fila della società emiliana confermando quanto di buono fatto vedere al Milan e lo stesso discorso vale anche per Alessadro Murgia (SPAL), proveniente dalla Lazio. La principale scommessa potrebbe essere la scelta in cabina di regia di Sandro Tonali (Brescia), grande protagonista della promozione in Serie A della squadra lombarda e perfetto per dettare il tempo di gioco ai compagni.
L’avversaria più temibile da questo punto di vista sembra essere la Spagna, inserita nello stesso girone degli azzurri e seconda nell’ultima edizione dopo aver eliminato in semifinale proprio l’Italia. La mediana iberica, da sempre punto di forza del gioco spagnolo, potrà contare su giocatori di talento cristallino come Dani Ceballos (Real Madrid), già sei presenze ed una rete con la Roja, e Carlos Soler (Valencia). Il punto di riferimento principale dovrebbe però essere Fabian Ruiz (Napoli), sorprendente alla prima stagione nel campionato italiano con la maglia della società partenopea e capace di fare la differenza sia in fase di impostazione, sia grazie ai pericolosi inserimenti in area di rigore.
Tra le altre principali favorite per il successo finale attenzione anche alla Germania, il cui giocatore più rappresentativo sarà il gioiellino Mahmoud Dahoud (Borussia Dortmund), affiancato comunque da ottimi intermedi come Maximilian Eggestein (Werder Brema) e Suat Serdar (Schalke 04). La Francia si affiderà invece al talento di Mattéo Guendouzi (Arsenal), protagonista della stagione più che positiva della società londinese, e alla forza fisica di Jules Olivier Ntcham (Celtic), visto anche in Italia con la maglia del Genoa. Da non sottovalutare infine la mediana dell’Inghilterra dove reclama spazio il giovanissimo Phil Foden (Manchester City), cresciuto moltissimo alla corte di Pep Guardiola nelle ultime stagioni. Tra gli altri giocatori da seguire con attenzione meritano almeno una citazione l’austriaco Xaver Schlager (Salisburgo) ed il rumeno Ianis Hagi (Vitorul Costanza), figlio d’arte e passato anche dalla Fiorentina.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: Marco Canoniero / Shutterstock.com