Seguici su

Nuoto

Nuoto, Trofeo Sette Colli 2019: Federica Pellegrini, l’araba fenice nei 200 sl al Foro Italico

Pubblicato

il

Lo scenario è sempre magnifico ed esclusivo. E’ tutto pronto al Foro Italico di Roma per il 56° Trofeo Sette Colli, tappa dell’innovativo circuito LEN Swimming Cup (21-23 giugno). La Nazionale italiana di nuoto guidata da Cesare Butini si presenterà al gran completo per testarsi in vista dei Mondiali 2019 a Gwangju, in Corea del Sud, programmati dal 21 al 28 luglio. Tra le vedette della compagine tricolore ci sarà sempre lei, Federica Pellegrini.

Passano le stagioni, cambiano le avversarie ma lei è sempre lì, desiderosa di arrivare alla sua ultima Olimpiade in carriera (Tokyo 2020) e chiudere definitivamente con l’attività agonistica. I ricordi per Federica in questa vasca sono tanti e la maggior parte sono graditi. Di sicuro, in cima alla lista, il Mondiale 2009 quando i due titoli mondiali (200-400 stile libero), conditi da record del mondo stellari, la fecero entrare nella storia sportiva del nostro Paese e della specialità. Quell’1’52″98 è un primato ancora suo di diritto, in una gara conclusa in maniera regale.

Se la storia dei 400 sl fa parte dell’album dei ricordi ormai da un po’, quella delle quattro vasche è tornata ad aprirsi. Dopo il 2018 di “break”, Pellegrini ha riflettuto sul da farsi, dopo essersi dedicata alla velocità, più per divertirsi in piscina che per ambire a traguardi ambiziosi. A suo dire, l’oro iridato a Budapest (200 sl) ha rappresentato la chiosa ed ora il nuotare è solo frutto di divertimento e di voglia di competere fino ai Giochi. L’azzurra però non è tipo che gareggia solo per onor di firma. Per questo il ritorno su questa distanza è condizionato anche dai tempi che lei saprà ottenere. In stagione, agli Assoluti a Riccione, ha realizzato un crono di 1’56″60 valso la decima prestazione mondiale dell’anno, nella classifica capeggiata dall’australiana Ariarne Titmus (1’54″30). Una competizione nella quale la nostra portacolori non era al 100% per via di uno stato febbrile.

Per questo, nell’amata piscina del Foro, l’aspirazione è sempre quella di esserne “Principessa”. Ai nastri di partenza la sfida con l’olandese Femke Heemskerk può rappresentare il tema della gara ma, ancor di più, da annotare il tempo. Si è abbastanza certi, però, che Federica sarà sui blocchetti ai Mondiali nella specialità e che tutta quest’aria di incertezza sia voluta per non avere la solita, maledetta pressione di dover fare risultato. Un arrivo che vuol essere a fari spenti, anche se parliamo della campionessa del mondo in carica. Ecco che l’araba fenice, quindi, è pronta a risorgere dalle sue ceneri, come ha spesso fatto in carriera, per regalarsi ancora una volta qualcosa di speciale.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: ANDREA DELBO Shutterstock.com

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità