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Calcio
Calcio femminile, Mondiali 2019: Germania-Nigeria 3-0. Le tedesche calano il tris e volano ai quarti di finale
Nessuna sorpresa nella prima partita degli ottavi di finale del Mondiale 2019 di calcio femminile andata in scena questo pomeriggio. La cornice dello Stade des Alpes di Grenoble (Francia) ha ospitato la sfida tra Germania e Nigeria e la formazione tedesca si è imposta con autorevolezza e senza troppe difficoltà chiudendo l’incontro con il risultato di 3-0. Le reti di Alexandra Popp e di Sara Dabritz in avvio di primo tempo hanno spostato sin da subito l’inerzia a favore delle ragazze di Martina Voss-Tecklenburg, mentre la reazione della squadra africana ad inizio ripresa non ha portato risultati concreti e nel finale Lea Schuller ha chiuso l’incontro ipotecando il passaggio del turno. La Germania ha sicuramente convinto dal punto di vista del gioco, anche se bisogna riconoscere gli evidenti limiti della Nigeria, che ha dovuto rinunciare alla propria stella Asisat Oshoala per un infortunio rimediato nell’ultima partita del girone. La compagine tedesca attenderà la vincente della sfida tra Canada e Svezia per proseguire il proprio cammino nella competizione.
Dopo un avvio propositivo della formazione africana, la Germania ha subito l’occasione per passare in vantaggio ma Magull calcia male da ottima posizione e colpisce in pieno il difensore avversario. La Nigeria cerca di difendersi con ordine e sembra riuscirci senza problemi fino al 20′ quando la retroguardia si lascia sorprendere su un calcio d’angolo e Popp può colpire di testa e girare in rete praticamente indisturbata. L’arbitro si prolunga nel rivedere le immagini per una posizione di fuorigioco di Huth, ma la giocatrice tedesca non impatta in alcun modo sul portiere e la rete viene convalidata. Non passano neppure cinque minuti e al 27′ VAR nuovamente protagonista: Nwabuoko svirgola malamente il pallone cercando di rinviare e colpisce in pieno Magull in area di rigore, Yamashita indica il dischetto e Dabritz trasforma in maniera impeccabile per il raddoppio. Nella seconda parte del primo tempo la Germania abbassa il proprio ritmo, ma la Nigeria si rende pericolosa soltanto nel finale con una conclusione di Oparanozie respinta da Doorsoun.
L’avvio del secondo tempo sembra suggerire un maggiore equilibrio e al 51′ la formazione africana avrebbe la clamorosa occasione di riaprire completamente la partita: Ajibade appena entrata semina due avversarie sulla fascia sinistra e crossa rasoterra al centro, Oparanozie sul secondo palo arriva con un attimo di ritardo e manca l’impatto con il pallone. Il rischio corso scuote la Germania che ritrova le misure e, approfittando dello schieramento offensivo delle avversarie, prova a colpire in contropiede, pur senza creare grandi occasioni. Il risultato sembra bloccato sul 2-0 quando un’altra ingenuità della retroguardia della Nigeria scrive la parole fine sull’incontro: al 82′ Ayinde non si intende con Ohale e serve con uno sciagurato retropassaggio Schuller, che da sola dall’interno dell’area di rigore trafigge Nnadozie in diagonale. Nel finale la punizione di Oparanozie termine di poco alta e nega il gol della bandiera al capitano della africane permettendo a Schult di mantenere ancora una volta la porta inviolata.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: LaPresse