Calcio femminile, Mondiali 2019: Italia, abbatti la Muraglia difensiva della Cina! Il sogno può continuare

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L’orario è fissato per le 18.00 e la sede è Montpellier. E’ il giorno del giudizio per l’Italia di Milena Bertolini, è il giorno della sfida contro la Cina, ottavo di finale dei Mondiali 2019 di calcio femminile. Le azzurre, reduci da una fase gironi conclusa a sorpresa al primo posto del Gruppo C davanti ad Australia e Brasile, vogliono continuare la loro corsa e dovranno fare i conti con la compagine asiatica, che nei primi tre match di questa rassegna iridata ha subito solo un gol dalla Germania.

Sarà necessaria una prova di grande concretezza e qualità delle nostre portacolori. Ne è ben consapevole Bertolini, ben preparata sulle strategie di gioco da seguire. Il CT teme la fisicità di alcune delle calciatrici rivali che, soprattutto su palla inattiva, possono essere letali. Nel contempo il muro eretto davanti alla porta può essere un problema. Servirà tanta pazienza e lucidità in fase di conclusione. Cristiana Girelli e Barbara Bonansea sono i due assi del mazzo ma la vera forza dell’Italia è il gruppo.

La lucida regia di Manuela Giugliano, i grandi tempi di inserimento di “Iaia” Galli, la leadership difensiva di Sara Gama e le parate di Laura Giuliani hanno portato le ragazze del Bel Paese fino a questo punto, andando oltre le più rosee aspettative. Ora, però, non ci si può guardare indietro, oggi si deve vincere per continuare a sognare per abbattere non la “Muraglia” difensiva della Cina ma degli “Irriducibili” del pregiudizio o di chi si augura che queste ragazze escano perché se ne parla troppo.

Fiumi di inchiostro e tastiere consumate sulle dimensioni delle porte, sul minutaggio e sulla tecnica di base. Il confronto perenne con l’altro sesso diventa cosa stucchevole, quando poi si assiste a partite come quella tra Francia e Brasile e Debinha corre a perdifiato nei supplementari con una facilità disarmante. Un match, quindi, per rendere il partito degli scettici sempre più una minoranza, mettendo sul rettangolo verde lo stesso spirito e la stessa voglia di combattere delle prime tre uscite. Le difficoltà non mancano ma tante volte le italiane hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, fortificate dalle chiacchiere da smentire. Non resta che far “parlare” il pallone.

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Foto: Alessio Tarpini / LPS