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Atletica, Diamond League 2019: Coleman vola in 9.81, Benjamin super 47.16, Lasitskene a 2.04. Serata da urlo a Stanford

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A Stanford (USA) è andata in scena la settima tappa della Diamond League 2019 di atletica leggera, il massimo circuito internazionale è sbarcato in questa località degli States e non a Eugene come da tradizione perché lo Stadio è in fase di ristrutturazione in vista dei Mondiali 2021. Giornata davvero di lusso con tantissimi squilli e prestazioni di altissimo spessore tecnico.

LO SHOW DELLA SERATA:

Chris Coleman ha corso i 100 metri in un vertiginoso 9.81, miglior prestazionale mondiale stagionale (ha migliorato di quattro centesimi il suo primato di qualche settimana fa). Il padrone di casa, con un vento praticamente nullo (-0.1 m/s), ha sconfitto il Campione del Mondo Justin Gatlin (9.87) e il Campione d’Europa Zharnel Hughes (9.97) mentre Filippo Tortu ha chiuso in settima posizione (10.21).

Rai Benjamin si è reso protagonista di un vertiginoso 400 metri ostacoli, ha letteralmente dominato la gara, ha pennellato il giro di pista con barriera e ha tagliato il traguardo con il fenomenale tempo di 47.16: si tratta della settima prestazione di tutti i tempi, lo statunitense si è spinto a 14 centesimi dal suo personale (47.02 l’anno scorso) e ha risposto a distanza ad Abderrahman Samba, si può seriamente attaccare il record del mondo di Kevin Young (46.78 datato 6 agosto 1992)? Alle sue spalle Kyron McCaster dalle Isole Vergini Britanniche (48.94) e il turco Yasmani Copello (49.37).

LE ALTRE GARE COPERTINA:

Mariya Lasitskene non si ferma davvero più e si rende protagonista di un nuovo volo stellare: dopo aver superato 2.06 metri e aver attaccato il record del mondo di Stefka Kostadinova pochi giorni fa, la Campionessa del Mondo ha superato l’asticella posta a 2.04 metri vincendo una gara dall’elevatissimo contenuto tecnico (2.00 metri per la statunitense Vashti Cunningham e per l’ucraina Yaroslava Mahuchikh). La russa ha poi dato l’assalto a 2.07 fallendo i tre tentativi.

Sui 3000 metri siepi è arrivato l’annunciato assolo della keniana Beatrice Chepkoech che stampa un interessante 8:55.58, la primatista mondiale ha timbrato il miglior tempo dell’anno diventando la prima donna a scendere sotto i 9 minuti nel 2019. Alle sue spalle la statunitense Emma Coburn (9:04.90) e la connazionale Hyvin Kiyeng (9:05.81).

RECORD CONTINENTALI:

Il brasiliano Darlan Romani getta il suo peso a 22.61 metri e conquista così il record sudamericano avendo la meglio sull’idolo di casa Ryan Crouser (22.17) e sul neozelandese Tomas Walsh (21.76).

Sifan Hassan timbra invece il record europeo sui 3000 metri correndo un rilevante 8:18.49 (primato mondiale stagionale), distaccate la tedesca Konstanze Klosterhalfen (8:20.07) e l’etiope Letesenbet Gidey (8:20.27).

GLI ALTRI RISULTATI:

SALTO CON L’ASTA (maschile) – Bellissima sfida tra lo svedese Armand Duplantis e lo statunitense Sam Kendricks, il Campione d’Europa vola a 5.93 e riesce a battere il Campione del Mondo che si è fermato a 5.88. Terzo posto per il polacco Piotr Lisek (5.71), sono tornati in gara il brasiliano Thiago Braz e il francese Renaud Lavillenie ma l’oro e l’argento delle Olimpiadi di Rio 2016 si sono fermati al settimo e ottavo posto (5.61 e 5.46).

GETTO DEL PESO (femminile) – Bella bordata della cinese Lijiao Gong che spedisce l’attrezzo a 19.79 metri, ad appena cinque centimetri dal già suo primato mondiale stagionale. Oggi una delle grandi icone di questa specialità ha letteralmente surclassato la giamaicana Dannie Thomas-Dodd (19.26) e la statunitense Chase Ealey (19.23) mentre big come Michelle Carter (18.21), Christina Schwanitz (18.77) e Anita Marton (17.46) non sono praticamente mai state in gara.

800 METRI (femminile) – La sudafricana Caster Semenya risponde come sempre alle critiche e domina imponendosi in 1:55.70 infliggendo distacchi pesanti alle statunitensi Ajee Wilson (1:58.36) e Raevyn Rogers (1:58.65).

110 METRI OSTACOLI – Bel sigillo dello spagnolo Orlando Ortega (13.24) che batte il francese Wilhem Belocian (13.29) e il favorito giamaicano Omar McLeod (13.29).

200 METRI (femminile) – Vento davvero al limite (+1.9 m/s) e la nigeriana Blessing Okagbare sfreccia in 22.05 facendo il vuoto sulla giamaicana Elaine Thompson (22.21) e sulla britannica Dina Asher-Smith (22.42).

400 METRI (maschile) – Gara senza particolari squilli, tripletta statunitense con Michael Norman (44.62), Kahmari Montgomery (45.12) e Fred Kerley (45.33).

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Foto: LaPresse

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