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Marc Marquez MotoGP, GP Germania 2019: “Tutti mi danno già vincitore? Era così anche ad Austin…”

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Marc Marquez è stato, come ampiamente preventivabile, il grande protagonista della conferenza stampa che ha dato il via ufficiale al fine settimana del Gran Premio di Germania 2019, nono appuntamento del Mondiale di MotoGP. Il campione del mondo in carica, infatti, è davvero a casa quando corre sul circuito del Sachsenring, dove ha vinto (e piazzato la pole position) in tutte le ultime nove edizioni disputate nelle tre classi. Le sue parole, e non potrebbe essere altrimenti, sono improntate su una grande fiducia: “Mi sento bene! Io ed il team siamo in un’ottima situazione ed in gran forma. Siamo reduci da Assen, che si è rivelato un buon weekend nonostante fosse, almeno sulla carta, uno dei circuiti più complicati per la nostra moto. Dopo qualche sessione non semplice, dalla gara abbiamo ricavato 20 punti importantissimi per la classifica. Ora arriva il Sachsenring e vedremo quale sarà il livello dei nostri rivali. Come ogni altra volta l’obiettivo sarà lavorare nel modo migliore e risultare competitivi sin da subito. So che tutti si aspettano che io vinca su questo circuito, ma era lo stesso anche ad Austin dove sono caduto, ed alla fine ho concluso il peggior weekend del mio inizio di campionato”.

Marc Marquez arriva a questo appuntamento con il vento in poppa dopo diverse vittorie ed i secondi posti di Mugello e Assen che consentono al Cabroncito di viaggiare con una media di 20 punti a gara ed un margine di tutta sicurezza sugli inseguitori, incominciando da Andrea Dovizioso: “So di avere 44 lunghezze di vantaggio e ne sono contento. Secondo il mio punto di vista la chiave è la costanza di rendimento, e quindi avere una moto ed un assetto che funzionino in ogni circuito e siano sempre in grado di essere là davanti. Questa è la strada sulla quale stiamo lavorando, ma non vuol dire che qualcuno non ci possa superare di volta in volta. Proprio per questo sarà decisivo andare sempre sul podio”.

Dopo 9 vittorie di fila sulla pista della Sassonia, tuttavia, il catalano non si aspetta un successo in carrozza: “Non penso che sarà una cavalcata solitaria. Dopotutto anche un anno fa le Yamaha chiusero a circa due secondi da me, mentre le Ducati erano poco più in la. Detto questo, sappiamo quali sono i nostri punti di forza e quali quelli deboli. Stiamo cercando di lavorare proprio sui secondi come successo ad Assen e, nonostante le difficoltà, siamo arrivati secondi. Questa è la strada giusta”. 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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