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Superbike
Superbike, GP Gran Bretagna 2019: Tom Sykes il favorito per la Superpole, grande incertezza in vista di gara-1
Il fine settimana del Gran Premio di Gran Bretagna 2019, ottavo round stagionale del Mondiale Superbike, sta per entrare nel vivo con una giornata riservata alla Superpole e alla prima manche di gara. A Donington Park va in scena uno degli appuntamenti storici della Superbike, in un circuito progettato proprio per il motociclismo caratterizzato da curve molto veloci e da variazioni di pendenza repentine tipiche delle piste inglesi. Il gallese Tom Sykes è stato costantemente il più veloce durante le prove del venerdì con la sua BMW a conferma di un feeling speciale con il tracciato britannico, sul quale vanta la bellezza di nove successi consecutivi collezionati tra il 2013 ed il 2017 con la Kawasaki.
Sykes è stato subito molto veloce sin dai primi giri rifilando distacchi abissali al resto della concorrenza, che ha però sfruttato le FP2 per migliorare progressivamente e per avvicinare notevolmente le prestazioni del portacolori della BMW. Si profila una qualifica estremamente incerta ed equilibrata per le prime file con Tom Sykes leggermente favorito alla luce dei primi riscontri del venerdì, mentre per la gara-1 del pomeriggio sono numerosi i possibili candidati per la vittoria. Le Yamaha ufficiali hanno disputato un buon venerdì in particolare con Alex Lowes, secondo a 18 millesimi dalla vetta, mentre Michael Van der Mark è reduce dal brutto incidente di Misano e difficilmente potrà bissare la doppietta ottenuta a Donington nel 2018.
La mina vagante di questo weekend potrebbe essere l’emergente turco Toprak Razgatlioglu, in grandissima forma dopo lo splendido round di Misano e autore del terzo tempo nelle libere britanniche a testimonianza di una crescita costante in sella alla Kawasaki indipendente del Team Puccetti. C’è grande incertezza anche per quanto riguarda la lotta iridata tra Alvaro Bautista e Jonathan Rea, infatti i due dominatori della stagione 2019 non hanno brillato nelle prove evidenziando mancanza di continuità specialmente nei long-run. Il debuttante iberico della Ducati deve gestire 16 punti di vantaggio sul campione in carica della Kawasaki e non può più commettere passi falsi dopo gli “zeri” di Jerez e Misano per provare ad allungare nuovamente in classifica.
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Foto: Valerio Origo
