MotoGP
MotoGP, GP Germania 2019: Ducati in crisi. Dovizioso in difficoltà psicologica, Marquez di un altro pianeta e la rinascita della Yamaha
Le qualifiche del GP di Germania 2019 dominate dal solito e imprendibile Marc Marquez hanno lasciato un segno nella Ducati e in particolare in Andrea Dovizioso; il forlivese è stato eliminato in Q1 per tre soli millesimi dal giapponese Takaaki Nakagami e fin da subito è apparso parecchio contrariato da quanto accaduto, rifugiandosi nel retro box sconsolato.
Si poteva prevedere che il sinistrorso tracciato del Sachsenring non si potesse adattare al meglio alle caratteristiche della Desmosedici, ma quanto avvenuto in questa tetra giornata del sabato tedesco è andato ben oltre i peggiori incubi di tutto il team. Il problema per Andrea non si limita però a questo caso isolato, in quanto dopo un avvio di stagione molto positivo, al termine del GP degli USA – con la caduta di Marquez – sembrava poter giocare ancora da protagonista per il titolo iridato; in realtà le prestazioni personali del trentatreenne romagnolo sono calate quasi costantemente da quel momento anche rispetto al compagno di squadra Danilo Petrucci e ai cugini che guidano la Pramac come, in particolare, Jack Miller, che negli ultimi appuntamenti sono spesso riusciti a stargli davanti e sembrano faticare molto meno nel trovare il limite con questa moto.
Le difficoltà di Dovizioso potrebbero essere ormai anche di natura psicologica, questo Marquez appare davvero impossibile da insidiare vista la costanza impressionante che si affianca alla sua estrema velocità in ogni condizione e circuito e il forlivese potrebbe sentire il peso di una rincorsa continua che vede allontanarsi di anno in anno; in questo 2019 con i miglioramenti della Yamaha che hanno portato all’ascesa definitiva del fenomeno Fabio Quartararo e alla rinascita di Maverick Viñales, Dovizioso sembra aver perso anche il ruolo di numero due virtuale del lotto ed è necessario per lui trovare serenità durante la pausa estiva in programma, indipendentemente dal risultato di domani, per riprovare a partire carico dall’appuntamento di Brno.
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Foto: Valerio Origo
