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Basket
Basket, Mondiali Under 19 2019: Stati Uniti in finale contro l’incredibile cavalcata del Mali
Sarà tra Stati Uniti e Mali la finale dei Mondiali di basket Under 19, che si stanno concludendo in Grecia, a Candia (il nome italiano di Heraklion). Se la formazione americana era largamente attesa all’appuntamento, quella maliana è senza dubbio la più sorprendente in assoluto: mai, a nessun livello, una Nazionale africana era mai arrivata a giocarsi un titolo mondiale a qualunque livello maschile o femminile.
La formazione americana, come da pronostico, ha messo piuttosto agevolmente in fila tutte le avversarie: nel girone 111-71 alla Nuova Zelanda, 102-84 alla Lituania, 87-58 al Senegal, negli ottavi 116-66 alla Lettonia, nei quarti 95-80 alla Russia e in semifinale 102-67 ancora alla Lituania. I punteggi individuali dei giocatori non sono stratosferici solo perché Bruce Weber, dal 2012 capo allenatore alla Kansas State University, ha deciso di ruotare tutti gli effettivi in maniera piuttosto equa. Per intenderci, il più utilizzato è Tyrese Haliburton con appena meno di 24 minuti in campo in media. A superare la doppia cifra sono Reginald Perry (13.7 punti), Jeremiah Robinson (12.7), Jalen Green (11.7) e Cade Cunningham (10.2).
Il Mali, invece, ha raccolto il ruolo di sorpresa generale del torneo. Che ci fosse qualcosa di non normale si era già capito nel girone: dopo il 93-79 alla Lettonia, il 70-71 al Canada, con una clamorosa rimonta nel terzo quarto nei confronti della talentuosa formazione nordamericana, della quale sono stati rintuzzati tutti i tentativi di rientro. La sconfitta per 79-82 contro l’Australia ha relegato i maliani in terza posizione nel girone, ma il bello è arrivato subito dopo. Agli ottavi, 77-62 contro la Nuova Zelanda, ai quarti 84-74 contro Porto Rico, e infine, in semifinale, l’incredibile 76-73 sulla Francia di Yoel Ayayi, quinto miglior marcatore della manifestazione. La stella è senza dubbio Oumar Ballo: dopo due partite in cui non ha giocato, ha dimostrato tutto il proprio valore con 18.3 punti, 13 rimbalzi e 4 stoppate di media in poco più di 31 minuti a gara. Centro di 208 cm per 111 kg, 17 anni, è stato conteso da parecchie università americane prima di scegliere Gonzaga, decidendo di far parte della “class of 2019″, e dunque di andarci un anno prima del dovuto.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: FIBA Official Website / Under 19 World Cup 2019 fiba.basketball