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Valentino Rossi MotoGP, GP Germania 2019: “Non mi piace non vincere, contano i risultati. Sul ritiro…”

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Si chiude con un ottavo posto nel Gran Premio di Germania 2019 la prima parte del campionato mondiale di MotoGP di Valentino Rossi. Dopo le tre cadute di Mugello, Barcellona e Assen, arriva un risultato tutt’altro che entusiasmante per il Dottore che prosegue nelle sue difficoltà con una Yamaha che, rispetto ad inizio anno, non riesce più a far rendere a dovere ed i risultati scarseggiano sempre più.

E’ stata una gara molto difficile perché non sono mai stato competitivo – spiega ai microfoni di Sky Sport – Oggi era una gara importante, perché le modifiche fatte ad Assen sembravano funzionare. Dobbiamo valutare i dati, perché l’anno scorso andavo in vacanza dopo buone gare, invece ora sono stato più lento. Qui al Sachsenring per esempio lo sono stato addirittura di 20 secondi”.

La sua analisi tocca diversi argomenti: “Qui ha inciso anche la scelta della gomma, perché la media non era la scelta migliore. La moto di quest’anno ha bisogno di setting diversi, per esempio io e Morbidelli non ci troviamo bene, mentre Vinales e Quartararo vanno meglio. Dobbiamo capire il perché, ma la cosa preoccupante è che sono più lento di me stesso da un anno all’altro“.

Un passo indietro che si è notato anche in questo 2019: “Fino a Le Mans andavo bene, ma in quattro gare ho preso 8 punti, è così. Non penso a cambiare la squadra. Qui lavoriamo sodo, sto insieme a Silvano Galbusera da tanto tempo e dobbiamo trovare le soluzioni insieme. Con lui ho lottato per il Mondiale, ho vinto gare, sono arrivato secondo in classifica più volte, vorrei continuare così”.

L’intervista poi va a toccare il possibile scenario del ritiro anticipato: “Non mi piace non vincere, ma mi è capitato in passato. Ho vinto 89 gare in MotoGP quindi non è male, potrei anche fermarmi qui con il numero di successi in carriera, di certo non ho perso la motivazione e non voglio mollare, ho sempre la stessa voglia di arrivare alle gare. È normale che tutti facciano riferimento alla mia età, me lo chiedo anche io, me lo chiedevo anche dieci anni fa se ero vecchio devo sapere io che sensazioni ho. Certo che se continuo ad avere problemi dovrò valutare. Già in passato mi ero chiesto se lasciare da vincente, ma ho deciso di continuare. Contano i risultati, non altro, ma se penso che l’anno scorso sono stato più veloce di 20 secondi penso che la ragione dei problemi sia qualcos’altro“. 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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