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Volley femminile, Nations League 2019: Italia senza ritmo e gioco, azzurre senza semifinali. Ora marcia verso il preolimpico

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Una Final Six deludente, sofferta, sottotono. Si riassumono così gli atti conclusivi della Nations League 2019 di volley femminile in casa Italia, le azzurre non sono mai state in partita e hanno raccolto due sonore sconfitte contro Turchia e Cina: le ragazze del CT Davide Mazzanti erano tra le grandi favorite per il successo conclusivo e invece si sono completamente spente a Nanchino, esibendo un gioco lontano anni luce rispetto a quello visto durante il turno preliminare e i Mondiali dell’anno scorso. La nostra Nazionale è stata travolta dalla compagine di Giovanni Guidetti e poi ha alzato bandiera bianca anche contro le Campionesse Olimpiche che sono scese in campo senza titolari, un solo set vinto in due incontri e tantissima difficoltà in tutti i fondamentali: è mancato il ritmo, la ricezione ha sofferto tantissimo, il meccanismo muro-difesa è totalmente saltato, l’attacco ha steccato completamente contro la Turchia e contro la Cina è stato totalmente Egonu dipendente (38 punti).

L’Italia ha pagato probabilmente il mini periodo di vacanza tra la fine del turno preliminare e l’inizio della Final Six, uno stacco che sembra avere mandato fuori giri tutto il gruppo il quale non è riuscito a esprimersi al meglio. La regia di Ofelia Malinov è risultata troppo prevedibile, le schiacciatrici sono state poco incisive (si sono alternate Elena Pietrini, Lucia Bosetti, Miriam Sylla che paga ancora dei problemi fisici), Cristina Chirichella e Anna Danesi poco cattive a muro, Paola Egonu sottono all’esordio e poi disarmante contro le padrone di casa. La nostra Nazionale ha dovuto fare le valigie con largo anticipo senza giocarsi le semifinali, obiettivo minimo alla vigilia considerando l’assenza di Zhu Ting e compagne tra le fila della Cina.

Bisogna lasciarsi alle spalle questa cocente delusione, resettare tutto e concentrarsi sull’appuntamento più importante della stagione: il torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 che andrà in scena a Catania nel weekend del 2-4 agosto. Le ragazze si godranno ora qualche giorno di riposo necessario per smaltire la batosta subita in terra cinese e poi si ritroveranno ad Alassio per un collegiale che condurrà verso il fine settimana più importante del quadriennio, non sarà facile avere la meglio in Sicilia e staccare il pass per la rassegna a cinque cerchi: il Kenya è un avversario che non incute timore, ma il solido Belgio e la bestia nera Olanda metteranno a dura prova l’Italia. Soltanto la prima classificata guadagnerà il biglietto per il Sol Levante, se la nostra Nazionale dovesse fallire l’obiettivo allora sarà rimandata a un torneo europeo in programma a gennaio dove verrà messo in palio un ultimo posto. La vera Italia ha i mezzi per battere le Yellow Tigers e le Tulipane a patto che si ritrovi dopo il passo falso della Final Six.

 

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Foto: Ettore Griffoni LPS

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