Judo
Judo, Grand Prix Montreal 2019: Teddy Riner subito vittorioso, Eleonora Geri è settima nei +78 kg
Sul tatami di Montreal è andata in archivia una tappa importante del Grand Prix di judo, che ha goduto anche del ritorno di uno dei simboli di questa disciplina, ovvero il francese Teddy Riner, capace di aggiudicarsi dieci titoli iridati, nonché due volte oro olimpico a Londra e Rio de Janeiro nei +100 kg. Dopo 16 mesi di assenza, l’asso transalpino è tornato in gara nei citati +100 kg per prepararsi al meglio in vista dei Giochi di Tokyo dell’anno venturo.
Ebbene il suo ritorno è stato subito suggellato dalla vittoria. Riner ha sconfitto per waza-ari uno dei grandi interpreti della specialità, ovvero il giapponese Hisayoshi Harasawa, primo nel Grand Slam a Düsseldorf, secondo a Parigi e bronzo nei Mondiali 2018 a Baku (argento olimpico a Rio 2016 in questa categoria). Una sfida nella quale la potenza del transalpino ha finito per prevalere al cospetto del nipponico. Hanno completato il podio di questa categoria il brasiliano David Moura e il ceco Lukas Krpalek. Rimanendo nel settore maschile, nei -100 kg, l’egiziano Ramadan Darwish ha posto il proprio marchio, sconfiggendo nell’atto conclusivo il padrone di casa Shady El Nahas con un ippon. Un incontro molto lottato che ha finito per sorridere al n.8 del mondo che, dopo essere giunto quinto ad Antalya e settimo a Düsseldorf, può festeggiare questo riscontro. Al via anche il nostro Luca Ardizio che si è dovuto arrendere al secondo turno contro il tedesco Karl-Richard Frey per waza-ari. Nei -90 kg il giapponese Mashu Baker (campione olimpico a Rio) ha conquistato la vittoria finale (waza-ari), battendo l’americano Colton Brown con grande facilità. In terza posizione in questa categoria di peso troviamo il brasiliano Rafael Macedo e lo slovacco Milan Randl.
Sul versante femminile, nei -78 kg, ancora Giappone protagonista con Shori Hamada, terza in stagione al Grand Slam di Baku, che con un ippon ha sconfitto la russa Aleksandra Babintseva. Una vittoria significativa per la n.5 del ranking mondiale. Sul podio troviamo anche la tedesca Maike Ziech e la judoka di Ecuador Vanessa Chala. Presenti anche due azzurre: Giorgia Stangherlin e Linda Politi. Entrambe le azzurre non hanno superato il secondo turno. Stangherlin è stata fermata dalla polacca Beata Pacut (ippon). Stessa sorte per Politi, obbligata ad alzare bandiera bianca al cospetto di Chala, che un doppio waza-ari ha chiuso i giochi. Il trionfo giapponese è stato arricchito da Sarah Asahina nei +78 kg. La campionessa del mondo a Baku ha confermato il suo ruolo di riferimento in questa categoria, infliggendo un waza-ari e poi un ippon all’israeliana Raz Hershko. A completare la top-3 l’altra giapponese Nami Inamori e la portoricana Melissa Mojica. Buona la prova di Eleonora Geri che si è spinta fino a quarti di finale, battendo la canadese Asia Douglas. Purtroppo poi l’italiana è stata sconfitta per aver accumulato tre ammonizioni per passività dalla croata Ivana Sutalo, venendo penalizzata allo stesso identico modo anche nei ripescaggi, opposta all’americana Nina Cutro-Kelly.
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Foto: IJF