Vela, Mondiali Laser Standard 2019: Tom Burton in trionfo, pass olimpico per Svezia, Argentina, Russia, Ungheria e Guatemala

Si è concluso nelle acque giapponesi di Sakaiminato, località sulla costa nordoccidentale dell’isola di Honshu, il Mondiale Laser Standard 2019, evento di primo piano nel calendario velistico internazionale. La competizione si è svolta con assoluta regolarità e tutte le imbarcazioni hanno completato le dodici regate previste dal programma andando a definire la classifica finale. Il successo ha sorriso all’australiano Tom Burton (59 punti), n.8 del ranking mondiale e campione olimpico in carica, abile nel difendere la prima posizione nonostante un’ultima giornata non entusiasmante chiusa con lo score di 14-(51). Non è riuscita invece la rimonta all’australiano Matthew Wearn (63 punti), già medaglia d’argento ad Aarhus lo scorso anno, che ha terminato con un ottimo 6-5 e che senza considerare gli scarti ha totalizzato il punteggio complessivo migliore tra gli atleti in gara. Sul terzo gradino del podio è salito invece il neozelandese George Gautrey (69 punti).

La rassegna iridata era però un appuntamento particolarmente importante anche per l’assegnazione di cinque posti per le Olimpiadi di Tokyo 2020. La maggior parte delle nazioni di punta avevano già staccato il biglietto per il Giappone in occasione dei Mondiali dello scorso anno e la lotta per conquistare la carta olimpica si è dimostrata particolarmente appassionante. Svezia, Argentina, Russia, Ungheria e Guatemala sono riuscite ad avere la meglio grazie alle prestazioni di Jesper Stalheim (13° con 125 punti), Francisco Guaragna Rigonat (14° con 129 punti), Sergei Komissarov (17° con 138 punti), Benjamin Vadnai (20° con 145 punti) e Juan Ignacio Maegli (22° con 152 punti).

La spedizione azzurra non è riuscita a centrare l’obiettivo e dovrà riprovarci alla prossima ed ultima occasione per le squadre europee nella tappa di Coppa del Mondo di Genova nel 2020. La penultima giornata si è rivelata fatale per le speranze di Marco Gallo (231 punti), in lotta fino a quattro regate dal termine ma sprofondato fino alla quarantacinquesima posizione complessiva nell’ultima giornata con una squalifica e un 25° posto. Nicolò Villa (232 punti) ha chiuso immediatamente alle sue spalle con uno score di 23-42 nelle due prove conclusive. Non erano invece riusciti a centrare l’accesso alla gold fleet gli altri tre italiani presenti: Gianmarco Planchesteiner (53° con 112 punti), primo nella silver fleet, Giacomo Musone (72° con 207 punti) e Giovanni Coccoluto (103° con 353 punti).

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roberto.pozzi@oasport.it

Foto: Pagina Facebook FIV