Ciclismo
Tour de France 2019, risultato quarta tappa: Elia Viviani, oui! Volata di forza, Italia in trionfo!
Torna a trionfare l’Italia al Tour de France! A due anni dalla vittoria con il tricolore sulle spalle di Fabio Aru a La Planche des Belles Filles, un altro ex campione italiano fa esaltare il Bel Paese: nella quarta frazione, di 213,5 chilometri, da Reims a Nancy ad esaltarsi è Elia Viviani. Volata da fenomeno quella del fuoriclasse di Isola della Scala che sfrutta al meglio il lavoro magistrale della Deceunick Quick-Step per lanciarsi a velocità mostruose e beffare tutti gli altri velocisti. Primo successo alla Grande Boucle per l’azzurro, resta in Maglia Gialla Julian Alaphilippe.
Pronti, via e parte la fuga giusta: Frederik Backaert (Wanty-Gobert), Yoann Offredo (Wanty-Gobert) e Michael Schär (CCC) all’attacco. Il trio, con due compagni di squadra, va ovviamente avanti con cambi regolari: le uniche scaramucce ci sono in vista di GPM e traguardo volante. Il gruppo controlla senza particolari patemi: Jumbo-Visma, Deceunick Quick-Step e Lotto Soudal a dettare il ritmo, non lasciando più di 3′ agli attaccanti. La situazione non è praticamente cambiata fino alla Cote de Maron (3.2 km al 5% di pendenza media), a circa 15 chilometri dall’arrivo, quando Schär, ultimo dei coraggiosi, è stato costretto ad arrendersi.
Gruppo compatto ad alte velocità sul GPM di quarta categoria: la Sunweb per Matthews ha alzato il ritmo provando a spezzare il plotone e creando qualche patema ai velocisti puri. Ad 11 chilometri dall’arrivo l’attacco in solitaria di Liliane Calmejane (Total Direct Energie), raggiunto successivamente. Grandi manovre tra i treni dei velocisti nell’ultimo tratto. Nei 1000 metri conclusivi a prendere l’iniziativa è stata la Deceunick Quick-Step con la Maglia Gialla Alaphilippe: tavola apparecchiata in modo perfetto per Elia Viviani che, dopo Morkov e Richeze, è partito a velocità mostruose a 200 dal traguardo, trionfando senza problemi. Ottimo lo sprint di Alexander Kristoff (UAE Emirates), sconfitto dall’azzurro, poi il solito Peter Sagan (Bora-hansgrohe) e la coppia Jumbo-Visma Groenewegen-Teunissen. Nella top-10 anche un discreto Giacomo Nizzolo, settimo.
LA CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse