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Nuoto artistico

Nuoto sincronizzato, Giorgio Minisini: “L’importante è fare bene e che il risultato non sia stato dato per scontato”

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Alla vigilia dei Mondiali di nuoto che stanno per scattare in Corea del Sud, Giorgio Minisini, che due anni fa conquistò uno storico oro nel sincronizzato assieme a Manila Flamini, ha parlato al “Corriere dello Sport“, analizzando il percorso d’avvicinamento alla rassegna iridata.

Così l’azzurro: “Affrontiamo gara dopo gara sempre meno interessati agli altri, consci che le finali abbiano sempre influito positivamente sulla nostra prestazione e che in una sola gara è difficile che il giudice si sbilanci. L’importante è fare bene e che il risultato non sia stato dato per scontato“.

Minisini e Flamini sono concentrati soltanto sulla loro prestazione: “Siamo fortunati, perché abbiamo intrapreso un percorso con lo psicologo Stefano Tamorri che ci sta aiutando molto. Pur scontrandoci costantemente con la coppia russa, oggi sappiamo che i risultati degli altri non possono influenzarci“.

Il 2018 è stato un anno di transizione: “L’anno scorso è stato molto impegnativo, qualcuno ha anche detto che non eravamo più gli stessi. Avremmo dovuto fregarcene di più. Quanto alla popolarità, non ho iniziato a praticare questa disciplina per guadagnarne, sebbene faccia piacere riuscire a promuovere il mio sport“.

Alla vigilia della rassegna iridata però nella coppia italiana fiducia ed entusiasmo sono alti: “Ci sentiamo molto fiduciosi. Recentemente abbiamo rivisto l’esercizio di Budapest e ci è sembrato meno veloce e meno complesso di quello che abbiamo preparato adesso. Buon segno“.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Luigi Mariani LPS

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