Artistica
Ginnastica artistica, Vanessa Ferrari: “Penso a non avere rimpianti, sento dolore ma ci provo. I miei momenti più belli e brutti…”
ESCLUSIVA OA SPORT – Vanessa Ferrari è stata ospite dello stand di Sigoa durante la Ginnastica in Festa, tradizionale kermesse che si svolge alla Fiera di Rimini e che coinvolge tutto il settore amatoriale della ginnastica. La Campionessa del Mondo 2006 è nel pieno della riabilitazione dopo l’operazione ai piedi eseguita un paio di mesi fa e si sta già preparando per il suo ritorno in gara, la bresciana ha nel mirino la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e come sempre punta molto in alto. Chiara Sani ha girato una puntata di Ginnasticomania con al centro l’intervista al faro della ginnastica artistica italiana.
Cosa ti spinge ad andare sempre avanti nonostante gli infortuni e i momenti difficili?
Penso tanto al fatto di non avere rimpianti in futuro. Ho smesso più volte di smettere ma c’è sempre quel qualcosa che mi spinge ad andare avanti e a ripensarci, per non avere rimpianti perché ho adesso delle possibilità e non in futuro. L’unica cosa che spero, ma non lo so mai, è di stare bene e di avere una condizione accettabile per potermi allenare.
Quali sono stati il momento più bello e quello più brutto della tua carriera?
Il momento più bello è stata la vittoria del Mondiale di Aarhus, il meno bello è stato alle Olimpiadi di Pechino 2008. Ci sono state altre delusioni come l’infortunio di Montreal che sarebbe stato meglio evitare. Alle Olimpiadi di Londra e Rio, nonostante la delusione per i quarti posti, io comunque ho fatto il mio mentre a Pechino la situazione non era delle migliori e non l’ho vissuta bene.
Ora stai affrontando il cammino di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020, spiegaci un po’ come funziona
Ho deciso di fare il percorso individuale e non con la squadra, con la squadra avrei dovuto fare tutti gli attrezzi ma dopo Rio ho smesso di fare volteggio e parallele. Per questo percorso ci sono otto gare di cui tre obbligatorie, la migliore passa ma se una è già qualificata con la squadra allora è fuori e bisogna arrivare proprio alla fine per capire chi passa.
Come procede la riabilitazione?
Sono sempre in palestra per la riabilitazione e per mantenermi più in forma possibile in modo da essere il più veloce possibile nella ripresa. Il dolore c’è, sono passati solo due mesi e mezzo dall’operazione e questo mi lascia sperare che tutto si sistemi. Ho un po’ di timore perché se devo gareggiare come ho fatto a Montreal, Baku e Doha allora non riuscirò a fare di più.
Quando ti rivedremo in gara?
La prossima gara si spera sarà a novembre a Cottbus in Coppa del Mondo, poi farò le stesse gare di quest’anno cioè Melbourne, Baku e Doha.
CLICCA QUI PER LA VIDEO INTERVISTA COMPLETA E PER VEDERE LA PUNTATA DI GINNASTICOMANIA
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Foto: concessione Sigoa