Fondo
Nuoto di fondo, Mondiali 2019: Paltrinieri a caccia di soddisfazioni e di Tokyo 2020. 10 km di alta qualità
16 luglio ore 01.00 italiane: è questo il giorno e l’orario della tanto attesa 10 km dei Mondiali 2019 di nuoto a Gwangju (Corea del Sud). Ci si giocano i canonici tre gradini del podio ma anche il pass alle Olimpiadi 2020 a Tokyo: solo i primi 10 potranno fregiarsi dei Cinque Cerchi. Per questo nelle acque libere asiatiche il livello di questa gara sarà molto alto e c’è da aspettarsi schiuma bianca all’arrivo.
Non è certo un mistero, ci sarà Gregorio Paltrinieri. Il campione olimpico e mondiale dei 1500 stile libero da ormai una stagione ha sposato la causa del nuoto di fondo, essendo sempre stata una specialità particolarmente gradita al campione carpigiano. I risultati ottenuti nell’ultimo anno sono stati più che positivi: il terzo e secondo posto delle 10 km nelle due ultime tappe delle World Series dell’anno passato a Chun’an (Cina) e ad Abu Dhabi parlano chiaro. Lo stesso discorso riguarda anche i successi ottenuti nei Campionati USA nella 5 e nella 10 km, dove Greg ha messo in mostra tutto il proprio repertorio. Trasferta negli States che però è costata un infortunio, costringendolo a star fermo alcune settimane. Un contrattempo che rappresenta il punto di domanda. Tuttavia, anche prendendo nota delle considerazioni dell’atleta italiano, la sua preparazione è stata comunque all’altezza della situazione. Giusto ricordare che il Bel Paese, oltre a poter contare su Paltrinieri, potrà puntare le proprie fiches su Mario Sanzullo (argento iridato nella 5 km a Budapest di due anni fa).
Un contesto agonistico molto probante e non potrebbe essere altrimenti vista la posta in palio. Ai nastri di partenza vi saranno, infatti, nuotatori assai qualificati: il campione mondiale e olimpico Ferry Weertman, che potrebbe diventare il terzo uomo a difendere con successo l’iride (dopo il russo Vladimir Dyatchin nel 2007 e nel 2008 e il greco Spyridon Gianniotis nel 2011 e nel 2013), il campione del mondo del 2017 e argento a Budapest 2 anni fa Jordan Wilimovsky (battuto da Gregorio nei citati campionati USA), il francese Marc-Antoine Oliver (terzo ai Giochi di Rio 2016 in questa specialità), il vincitore della 5 km qui in Corea del Sud Kristóf Rasovszky, desideroso di replicare quanto fatto dal campione tedesco Thomas Lurz (unico in grado di vincere nella stesse edizioni la 5 e la 10 km), il teutonico Florian Wellbrock, grande rivale di Greg in piscina e nel fondo, e poi il tunisino Oussama Mellouli, primo nuotatore ad aver vinto medaglie olimpiche sia in vasca (oro a Pechino e bronzo a Londra nei 1500 sl) e sia in acque libere (oro a Londra nei 10 km).
In buona sostanza, non ci si annoierà di certo e si prospetta una 10 km aperta a ogni risultato.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Diego Gasperoni