Pallanuoto
Pallanuoto, Mondiali 2019: Italia-Brasile 14-5. Esordio positivo del Settebello, Luongo sugli scudi
L’Italia batte il Brasile con un perentorio 14-5 nella prima gara del Girone D dei Mondiali di pallanuoto: al Settebello di Sandro Campagna servono dieci minuti per scrollarsi di dosso i sudamericani, complice l’espulsione per brutalità comminata ad Echenique, poi dilaga nella seconda parte del confronto.
Nel primo periodo l’Italia si sblocca dopo tre minuti con Aicardi dopo aver sciupato una doppia superiorità in avvio ed un paio di buone parate di Soro. Velotto lo imita a ruota, ma Coutinho accorcia. L’Italia però si sblocca in attacco, Bodegas punisce i sudamericani, Luongo continua il buon momento con l’uomo in più siglando il 4-1, poi Echenique a 2′ dal termine del primo quarto viene espulso per brutalità, Guimaraes segna il penalty e il Settebello è costretto a 4′ di inferiorità numerica. Nonostante la situazione, Di Fulvio in controfuga trova ancora il +3, ma Guimaraes accorcia nuovamente.
In avvio di secondo quarto una sfortunata deviazione di Di Somma spiazza del Lungo e riporta i sudamericani sul -1, ma il Settebello riesce ad evitare l’aggancio prima della fine dell’inferiorità. Italia bene in difesa, meno in avanti, dove vengono mancate anche diverse superiorità. A 18″ dalla sirena di metà gara Luongo spezza il digiuno offensivo degli azzurri mettendo a referto il gol del 6-4, ma Renzuto riesce a trovare anche il tempo per la controfuga vincente del 7-4, score con cui si giunge alle porte del terzo quarto
Velotto prosegue nella terza frazione la striscia positiva degli azzurri: a uomini pari non c’è storia, Renzuto allarga il gap, Di Fulvio spinge il Settebello sul +6, poi una doppietta di Luongo ritocca il massimo vantaggio azzurro portandolo sul +8 prima dell’ingresso negli ultimi otto minuti di gara, tenendo aperta una striscia di 7-0 dal 5-4 subito quando gli azzurri erano ancora in inferiorità dopo l’espulsione di Echenique.
Freitas spezza il parziale dopo 2’30” dell’ultimo quarto, poi Campagna chiama time out, subito capitalizzato da Figlioli: ricomincia a macinare gioco l’Italia, con Velotto che trova il +9 sul 14-5. Negli ultimi minuti non si segna più e così scorrono i titoli di coda sul match, dominato dagli azzurri, bravi anche a gestire i 4′ di inferiorità.
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roberto.santangelo@oasport.it
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Foto: Claudio Bosco LPS