Seguici su

Tuffi

Tuffi, Mondiali 2019: Chen Aisen e Cao Yuan da record, oro nei dieci metri sincro. Argento Russia, bronzo Gran Bretagna

Pubblicato

il

Arriva il “settebello” cinese, come ampiamente previsto. Sette vittorie su sette gare nei tuffi (saranno tredici in totale le prove) ai Mondiali 2019 delle discipline acquatiche. L’impresa riesce a Chen Aisen e Can Yuan, che dominano il format con la perfezione assoluta nel sincro e notevole pulizia tecnica. Chen Aisen fa la storia: vince tre ori consecutivi (come due suoi connazionali, ne parliamo sotto), ma lo fa con tre compagni diversi! Record. E non è da meno Cao Yuan, a cui riesce un risultato unico: vincere nella stessa edizione della rassegna iridata l’oro in sincro sia dai tre metri (con Xie Siyi) che dai 10 metri! Mai nessuno vi era riuscito dal 1998, se non Louganis e Sautin, ma a livello individuale. Bellissima la sfida a tre per le altre medaglie tra Russia, Gran Bretagna e una giovanissima Ucraina. La coppia del futuro? Può essere, intanto però ci resta di bronzo. L’argento è di Minibaev-Bondar, il bronzo, giusto all’ultimo respiro, per Daley (in gran forma per la gara individuale) e Lee.

PRESENTAZIONE

E’ la settima gara su tredici previste nel programma dei tuffi in Corea. Finora ha sempre vinto la Cina, che oltretutto nel synchro è ancora più sicura rispetto agli altri format e forte di una tradizione enorme. In dieci edizioni dei Mondiali su questa specialità, la potenza asiatica si è imposta sette volte (unica ad arrivare almeno a quota due trionfi), perdendo solamente nel 2003 (Australia), 2005 (Russia) e 2013 (Germania). Chen Aisen cerca l’impresa: vincere il terzo titolo consecutivo, ma con tre partner diversi. Tre ori dai dieci metri sincro comunque li hanno vinti anche Huo Liang (con due colleghi diversi) e Lin Yue (idem). Chen è stato primo nel 2015 a Kazan con Lin Yue e a Budapest 2017 con Yang Hao. Vale il solito discorso già fatto per le gare in sincro presenti anche nel programma olimpico: le prime tre coppie classificate nell’ultimo atto iridato (su dodici finaliste) saranno qualificate direttamente per Tokyo 2020; le prime sei per le World Series 2020. Italia assente, non iscritta già ai preliminari del mattino: sarà la prima e unica volta, a Gwangju. Negli Stati Uniti ecco Steele Johnson, argento a Rio 2016, ma con David Boudia, qui in gara solo dai tre metri. Il compagno di Stelee in Corea è Benjamin Bramley, 20 anni. Da ultimo, in gara una giovanissima coppia Ucraina, come detto, formata da Serbin (17 anni) e Sereda (13): potenziale enorme, da seguire.

PRIMA SERIE

Subito sette coppie sopra i 50 punti nel giro iniziale, segno che qualcosa sta cambiando improvvisamente nella risposta dei giudici (e dopo diverse proteste di atleti e addetti ai lavori). Anche se quella dalla piattaforma, pure nel sincro, rimane una gara classica per eccellenza, storica, e quindi da certificare con ottimi punteggi. Sempre. Dopo il primo giro Russia davanti alle coppie Germania-Cina e Canada-Gran Bretagna, appaiate subito dietro: cinque Nazioni, divise però solo da 1.80 punti.

SECONDA SERIE 

Australia che non vince una medaglia a livello maschile da 10 anni: Roma 2009, bronzo da 1 metro per Mitcham. Non accadrà sicuramente oggi. Bel tuffo con avvitamento per i britannici: su con le braccia, posizione tesa, super entrata, 54.00 punti, 106,80, immediatamente alle spalle della Russia. Cina avanti a tutti e sono in sei oltre quota 100 punti dopo gli obbligatori, mica male. Tra Cina, prima, e Stati Uniti, sesti, ci sono 9.60 punti.

TERZA SERIE 

Gara di gran livello, nessun errore tra le coppie migliori. Indietro Australia, Germania (un tempo in lotta anche per l’oro) e Corea del sud.

QUARTA SERIE

Ventiquattro punti in meno rispetto all’eliminatoria per i russi con il triplo e mezzo indietro carpiato. Confronto diretto con i predecessori sullo stesso tuffo per i britannici. Daley sensazionale, bene anche Lee ad andargli dietro. Piovono i “9”, 97.20, totale 278.88. Gran Bretagna davanti con 18.30 sulla Russia, sorpasso effettuato. Come al solito gli inglesi sono “diesel”, carburano tuffo dopo tuffo. Cina con con il triplo e mezzo indietro carpiato: 97.20, 300 in totale, 22 di vantaggio sulla Gran Bretagna. A due serie dal termine, guida la Cina su Gran Bretagna, Russia, Ucraina e Messico. Classifica allungata, le prime due posizioni ora sembrano “congelate”. Per il bronzo sfida aperta tra Russia, Ucraina, Messico e Stati Uniti. Bene l’Armenia, settima.

QUINTA SERIE

Gli Stati Uniti precipitano un po’ indietro con il triplo e mezzo rovesciato; tuffo discreto, nulla più: raggruppatura larghissima per Johnson, tanti schizzi, 70,38, totale 312,75. Si decide in parte la gara: 109 C per i russi, quadruplo e mezzo avanti portato da Minibaev-Bondar, che possono svoltare: entrata perfetta, 95,46, 356,04 in totale. Medaglia sicura. Risposta britannica sul triplo e mezzo rovesciato raggruppato, servono 78 punti per andare in testa: e invece sbagliano entrambi, di più Lee, abbondante. Leggermente scarso Daley, 57,12, 336.00 totali. Incredibile! La Gran Bretagna, che sembrava sicura persino dell’argento, rischia la beffa di “legno”, anche se poi porterà il tuffo dal coefficiente più alto all’ultimo giro. Cinesi strepitosi, con Can Yuan che sporca persino l’ingresso, altrimenti sarebbero fioccati i “10” sul 109 C: 92,13 di parziale, 392,97 totale. Cina con quasi 37 punti di vantaggio sulla Russia, ma ora è aperta la sfida Gran Bretagna e Ucraina per il bronzo: poco più di un punto a separare le due Nazioni. Minibaev e Bondar sono più sopra di 20 punti.

SESTA E ULTIMA SERIE

I giovanissimi ucraini (30 anni in due) ci credono, per il bronzo: 77,76 per Serbin-Sereda, chiudono a 412,72! Si decide la sfida per le medaglie: doppio e mezzo indietro carpiato, con due avvitamenti e mezzo per la Russia. Tuffo non semplice, ma ben eseguito. Podio confermato, con il secondo posto: quarta medaglia consecutiva in un Mondiale in questa specialità per Minibaev, ottima esecuzione, 88.56, totale 444,60. Prova grandiosa, pur se con qualche punto in meno rispetto all’argento di Budapest 2017 (458). Daley e Lee per il bronzo: non tremano su un tuffo complesso come il quadruplo e mezzo avanti raggruppato, 89,91, 425,91. Terzo posto assicurato e ucraini, pur bravissimi, quarti. Sono 90 ori assoluti ai Mondiali di tuffi per la Cina, che infine si prende il successo in scioltezza con 486.93, oltre 40 lunghezze di vantaggio sui russi. Trionfo per CaoChen. Cina oro, Russia argento, Gran Bretagna bronzo. Alle World Series 2020 anche Ucraina, Australia e Corea del sud.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità