Ciclismo
Tour de France 2019, pagelle decima tappa: dall’incredulità di Wout van Aert ai ventagli che lanciano le prime sentenze
Una giornata difficile quella vissuta nell’avvicinamento ad Albi, una tappa che tra l’esultanza del debuttante Wout van Aert e i ventagli che hanno letteralmente sconfitto diverse squadre e diversi leader, diamo un giudizio per i protagonisti di questa decima frazione del Tour de France 2019.
Wout van Aert, 10: una vittoria che ha il sapore della consacrazione per il giovane belga. Da fenomeno del ciclocross a debuttante al Tour che batte i velocisti più forti del mondo. E siamo solo all’inizio. È riuscito a proteggere anche Kruijswijk, che guadagna così ben tre posizioni avvicinandosi al podio.
Elia Viviani, 8: nulla ha potuto davanti al colpo di reni di Wout van Aert. Bravi Alaphilippe e Richeze a supportarlo nel difficile finale di tappa. Non tutte le volte sono uguali; serve sempre un briciolo di fortuna.
Julian Alaphilippe e la Deceuninck-Quick Step, 9: giornata sofferta ma conclusa senza problemi per la maglia gialla e la formazione belga. Il francese è riuscito anche a coprire Viviani per la volata. Poi è arrivato Richeze, e hanno protetto dai ventagli anche il vero capitano Enric Mas.
Geraint Thomas e Egan Bernal, 9: i ventagli di oggi li hanno consacrati come i grandi favoriti per la vittoria finale. Grande forcing da parte del Team Ineos che ha poi lasciato davanti i capitani facendoli uscire indenni a questo spauracchio che ha già dato grandi sentenze per il podio di Parigi. Thomas e Bernal se lo giocano al 100%.
Groupama FDJ, 3: male, anzi, malissimo la formazione francese, che dopo aver passato delle giornate perfette in supporto di Thibaut Pinot, hanno rischiato, se non butto via la possibilità di giocarsi la maglia gialla. Isolato mentre i ventagli lo hanno letteralmente allontanato dai primissimi avversari.
Astana, 3: come Pinot e la Groupama, anche il povero Jakob Fuglsang paga la giornata dei ventagli. Tour a repentaglio e formazione kazaka assente. È mancata la sua solita compattezza a cui eravamo abituati. Saranno dieci giorni di rincorsa, che però sembra estremamente complicata.
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@lisa_guadagnini
Foto: Lapresse