Ciclismo
‘La Fagiané di Magrini’: “Ho una speranza per Fabio Aru. Bernal potrebbe fare il gregario a Thomas”
Dopo il successo del Giro d’Italia, Riccardo Magrini, noto commentatore tecnico di Eurosport, ci racconta il “suo” Tour de France 2019 con “La Fagiané”, rubrica giornaliera che potrete leggere ogni sera su OA Sport.
UNDICESIMA TAPPA TOUR DE FRANCE 2019
LA MANCANZA DI UN RE DELLE VOLATE
Se le dividono perché sono tutti bravi. Ogni volata ha la sua storia. Oggi è stata lunga, il treno della Deceuninck non ha funzionato bene, Viviani si è dovuto arrangiare. Bonifazio ha preso un cellulare in testa, è stata una bruttissima scena, gli spettatori non si rendono conto dei rischi che corrono. E’ stata una volata incerta fino alla fine. E’ bello perché c’è alternanza, io preferisco questa situazione ad un dominatore.
DOMANI INIZIANO I PIRENEI…O NO?
Domani è un antipasto leggero di Pirenei, poi ci sarà la cronometro dove ci sarà un assestamento in classifica, ma non più di tanto: penso che perderanno molto corridori come Landa e Bardet. E poi finalmente il Tourmalet. Lì si incomincerà a vedere qualcosa, sabato e domenica mi aspetto delle tappe molto belle.
GERAINT THOMAS E LE GERARCHIE IN CASA INEOS
Per come si è messa la corsa e per come sta lavorando la Ineos, mi sembra che abbiano le idee molto chiare. Poels è rimasto in fondo al gruppo, anche Kwiatkowski ad un certo punto si è staccato: si alternano nel riposarsi. Hanno esperienza e penso che prenderanno la situazione in mano sin da dopo la cronometro. Credo che Thomas guadagnerà su Bernal nella prova contro il tempo e diventerà il capitano unico.
BERNAL POTREBBE RIDURSI A GREGARIO DI GERAINT THOMAS
Bernal dovrà sperare in quelli che devono attaccare. Bisognerà vedere cosa farà, se andrà dietro agli attacchi o se dovrà fare il gregario. Potrebbe riproporsi stessa situazione che vide protagonisti Wiggins e Froome qualche anno fa. Di sicuro la Ineos imporrà il proprio ritmo e andare via in salita sarà difficile, anche se confido nella pazzia di Bardet che proverà a far saltare il banco insieme a qualcun altro.
ALAPHILIPPE NON E’ DA CLASSIFICA GENERALE
Alaphilippe non credo che lotterà per il podio. Può provare a tenere la maglia domani e magari anche a crono, perché ha un bel vantaggio. Poi credo che sul Tourmalet si staccherà.
UN NOME CHE NESSUNO CONSIDERA
Uno che non si è mai visto e potrebbe fare la differenza nell’ultima settimana è Mas. E’ cresciuto piano piano di condizione. Potrebbe fare la differenza, in salita va forte.
UNA CADUTA E’ COSTATA CARISSIMA A CICCONE: AVREBBE POTUTO AMBIRE ALLA TOP10?
Non lo sapremo mai. Ciccone, ora che è uscito di classifica, sarà obbligato a supportare Porte, potrebbe poi andare in fuga nell’ottica di una strategia di appoggio. Finora è stato protagonista, può essere contento. Va detto che Porte qualcosa dovrà inventare.
VINCENZO NIBALI, IL CACCIATORE DI TAPPE
Nibali non ha la condizione, non sarà semplice vincere una tappa. Potrebbe provarci sul Tourmalet, chiaramente dovrà andare in fuga da lontano.
FABIO ARU E UNA SPERANZA NEL CASSETTO
Aru vediamo come va sulle salite vere, è in crescita, sicuramente il giorno di riposo gli ha fatto bene. Io ci credo in una sua top10 in classifica generale. I minuti che ha preso sono stati dovuti anche alla sfortuna.
ANDREA BAGIOLI ALLA DECEUNINCK: UN NOME NUOVO ITALIANO PER LE CORSE A TAPPE
Bagioli è uno dei migliori corridori che abbiamo tra gli U23. E’ giovane e va in una squadra fantastica proprio per i giovani, che ha tirato fuori negli ultimi anni Alaphilippe, Mas e tantissimi altri. E’ nel posto giusto. Ha caratteristiche da corse a tappe, ma bisogna tenere il profilo basso.
LA TAPPA DI DOMANI: FUGA PROBABILE
Domani penso possa vincere uno come Van Avermaet al termine di una fuga. Non credo ci sia battaglia tra gli uomini di classifica, aspetteranno la cronometro e non credo vogliano sprecare energie. Nibali e Aru, se ne hanno voglia, già domani potrebbero provare ad entrare nella fugona.
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