Scherma, Mondiali 2019: gli sciabolatori azzurri ambiscono al podio. Coreani e Szilagyi favoriti

Dopo una tre giorni dedicata alle qualificazioni, da domani ai Mondiali di scherma si assegnano le prime medaglie. In pedana scendono gli sciabolatori e c’è sicuramente attesa per i quattro azzurri in gara (Luca Curatoli, Enrico Berrè, Aldo Montano Luigi Samele), che ambiscono a salire su quel podio mancato agli Europei.

Gli azzurri sono stati tutti divisi ognuno in una parte diversa del tabellone e dunque non ci saranno derby azzurri almeno fino alle semifinali. Nel  primo quadrante è presente Aldo Montano ed il livornese si trova nella zona di tabellone in cui è presente l’americano Eli Dershwitz, numero uno del ranking e argento mondiale in carica, ed il coreano Kim Junho, che ha vinto il bronzo nella scorsa edizione della rassegna iridata.

Sempre nella parte alta del tabellone è presente Enrico Berrè. Il romano non ha un percorso facile, visto che potrebbe incrociare la sua sciabola prima con il rumeno Tiberiu Dolniceanu e poi con il tedesco Max Hartung. Questa è una zona di tabellone dal quale possono venire fuori anche degli outsider per la vittoria finale come il russo Kamil Ibragimov.

Ad aprire la parte bassa saranno Luca Curatoli ed il padrone di casa Aron Szilagy. Il napoletano è probabilmente la miglior carta dell’Italia in ottica medaglia. Ancora una volta, però, sul cammino di Curatoli verso il podio ci sarà il georgiano Sandro Bazadze ed i loro assalti hanno sono sempre stati molto combattuti e con successive polemiche tra i due. Anche l’eventuale quarto è complicato, vista la presenza proprio di Szilagy e del sudcoreano Ha Hansol.

Nella parte più bassa del tabellone invece è presente Luigi Samele. In questa zona sono presenti i sudcoreani Gu Bongil, testa di serie numero due ed Oh Sanguk. Sono ovviamente loro i grandi favoriti per raggiungere i quarti di finale e successivamente anche semifinale o finale.

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Foto: Bizzi/Federscherma