Ciclismo
La Course by Le Tour de France 2019: stoccata vincente di Marianne Vos, sesta Longo Borghini
Ispirata dalla maglia gialla Julian Alaphilippe, Marianne Vos (CCC-Liv) decide di emularlo vincendo la sesta edizione de La Course by Le Tour de France sul traguardo di Pau. Un vero e proprio arrivo da finisseur, con uno scatto secco sull’ultimo muro a 300 m dal traguardo che taglia le gambe a tutte le avversarie e che incorona ancora una volta la campionessa olandese. Dopo essere stata coperta praticamente tutto il giorno le basta una sola azione per fare la differenza sul resto della concorrenza a cui rimangono solo le briciole, ovvero il secondo posto della canadese Leah Kirchmann (Sunweb) e il terzo della danese Cecilie Ludwig (Bigla).
La giornata femminile al Tour de France vede un percorso non impossibile ma comunque esigente, simile ad una classica, con tante piccole Côte che hanno selezionato il gruppo. Un circuito di 25 km da ripetere cinque volte con tre asperità con pendenze vicino all’8%, ma l’ultima decisiva posta a 300 m dall’arrivo, presenta una pendenza del 18%.
Al via tutte le più grandi del circuito femminile, con il duello tra Van Vleuten e Van der Breggen a riscaldare la vigilia. Nei primi chilometri tutto tranquillo almeno fino ai 20 km dal via quando 11 atlete hanno preso la testa della corsa, caratterizzando la fuga di giornata. Il gruppo, però, non ha lasciato spazio, concedendo un vantaggio massimo di 1’30”.
Il tentativo è stato rintuzzato a 50 Km dal traguardo, quando in contropiede è partita Malgorzata Jasinska (Movistar), sempre tenuta a vista dal gruppo guidato dal team Michelton Scott, squadra di Van Vleuten e Spratt. Ancora un contropiede ha infuocato la corsa con Anna Van der Breggen a portare via un drappello con due atlete di grande valore come Elisa Longo Borghini (Trek) e Annemiek Van Vleuten (Mitchelton).
Le tre campionesse non hanno mai trovato l’accordo e così il gruppo ha avuto gioco facile nel rientrare. Nel rilassamento generale sono state in cinque a prendere la testa con Amanda Spratt, Ashleight Moolman (CCC), Soraya Paladin (Alè), Lucinda Brand (Sunweb) e Tiffany Cromwell (Canyon). Queste atlete hanno avuto un vantaggio massimo di 20″, poi il gruppo guidato dal Team Boels nel penultimo passaggio sul muro finale ha chiuso il gap su tutte le atlete meno che su Amanda Spratt che ha così iniziato il suo assolo.
Una fuga lunga un giro esatto e che, per lunghi tratti, ha fatto sognare l’australiana che nonostante le salite aveva tenuto un margine di tutto rispetto, vicino a 30″, nei confronti del grosso del gruppo. Un braccio di ferro fra la fuggitiva ed il plotone lungo 25 km. Una fuga non andata a compimento solo perché negli due chilometri il gruppo, forte di quaranta unità, ha trovato l’accordo recuperando nel giro di qualche pedalata tutto lo svantaggio.
Arrivata sull’ultimo muro con ancora una decina di secondi di vantaggio, Spratt si è vista rimontare e poi sorpassare a doppia velocità da Marianne Vos che ha così raggiunto il secondo successo nella speciale corsa francese. Dietro battute, in quanto incapaci di seguire lo scatto della campionissima olandese, sono arrivate frazionate tutte le altre: seconda Leah Kirchmann (Sunweb) e terza Cecilie Ludwig (Bigla). Elisa Longo Borghini e Soraya Paladin chiudono la loro prova estremamente positiva e spesso rivolta all’attacco rispettivamente in sesta ed ottava posizione.
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Foto: Valerio Origo