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Golf, British Open 2019: Francesco Molinari pronto a stupire nel Moving Day, Koepka e Rose a caccia dei leader. C’è anche Bertasio!

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Il 148° Open Championship è pronto a vivere il Moving Day, la giornata dove tutto può accadere, dove le grandi rimonte cominciano e dove solo i migliori restano davanti. Su un campo perfettamente preparato, al Royal Portrush (Nord Irlanda) si sono infatti concluse le prime due giornate con qualche conferma e tantissime sorprese tra i giocatori che sono riusciti a passare il famigerato taglio (che è stato in equilibrio tra +1 e +2 per molto tempo salvo poi stabilirsi sul primo punteggio) per garantirsi la possibilità di giocare nel weekend.

Il percorso par 71 ha infatti beffato (o dominato) moltissimi tra i giocatori più attesi, e anche il campione uscente Francesco Molinari, che per la prima volta nella sua carriera portava questo fardello, ha dovuto sudare parecchio per non dover far le valigie anticipatamente. Il torinese ha infatti chiuso le sue prime 36 buche con uno score di +1 totale, mostrando una buona condizione sul gioco lungo ma faticando in modo particolare sui green; sarà necessario cambiare marcia a partire da questa mattina per tentare di risalire la classifica e presentarsi al via domani ancora in contention. A casa invece ci va l’idolo di casa Rory McIlroy, autore di uno straordinario giro in -6 che non è bastato per recuperare quello che a detta dello stesso golfista di Holywood è stato probabilmente il giorno peggiore della sua carriera golfistica (+8 il primo giro, con un quadruplo e un triplo bogey alla prima e ultima buca). Stessa sorte, ma certamente meno amara, per Tiger Woods che per la quarta volta in carriera manca un taglio in un Major (ma la seconda consecutiva dopo lo scorso PGA Championship); l’americano (+6), dopo la storica vittoria al Masters, ha perso qualità nel gioco lungo e le sue condizioni fisiche non appaiono perfette, sarà quindi importante per lui riposare ora in vista della battaglia dei playoff. Eliminati anche Phil Mickelson (+8), Bryson De Chambeau (­+5), Jason Day (+2) e il vincitore del PGA Championship Gary Woodland (+3) e il nostro Andrea Pavan (­+7) che è stato in piena lotta fino alle buche conclusive del giovedì, salvo poi accusare un brutto passaggio a vuoto che non è riuscito a recuperare ieri.

Oltre a Chicco si è molto ben comportato invece il nostro Nino Bertasio che partirà questa mattina dallo score di +1; il bresciano, all’esordio assoluto in un Major, ha gestito bene la pressione senza strafare e si è guadagnato così con merito il palcoscenico del weekend. Nelle zone alte della classifica troviamo al comando con -8 il bombardiere americano J.B. Holmes accanto all’irlandese Shane Lowry, un po’ snobbato dai media rispetto ai nordirlandesi di casa ma alla fine vero protagonista di queste prime due giornate. A caccia della coppia di testa troviamo a -7 un duo inglese formato da Tommy Fleetwood e dall’immortale Lee Westwood che proverà ancora una volta a rincorrere il tanto agognato primo successo Major, ma gli inseguitori che virtualmente dovrebbero fare più paura sono poco più indietro, tre nomi di assoluto peso come Justin Rose (-6), Jordan Spieth (-5) e, manco a dirlo, Brooks Koepka (-5) ancora una volta in piena lotta in uno dei tornei più importanti anche se vanta solamente un sesto posto come miglior risultato qui, arrivato nel 2017 a Royal Birkdale.

 

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Twitter: MickBrug

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Foto: LaPresse

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