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Ciclismo

Tour de France 2019: i promossi e bocciati del tappone del Tourmalet. Affondano Mas e Quintana, alla deriva Yates e Bardet

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Prima vera tappa di montagna al Tour de France 2019: la quattordicesima frazione, con arrivo in vetta al Tourmalet, ha stabilito le prime gerarchie alla Grande Boucle. Andiamo a rivivere la giornata odierna con i promossi e i bocciati.

I promossi

Thibaut Pinot: chi se non lui, che riesce ad imporsi, conquistando il terzo successo alla Grande Boucle. Dopo l’Alpe d’Huez conquista un altro successo di prestigio come quello in cima al Tourmalet. Si rilancia in classifica generale: il podio non è assolutamente lontano, può ancora sognare in chiave vittoria.

Julian Alaphilippe: non si può dire che non abbia fatto fatica, ma alla fine, anche oggi, è andato a guadagnare su tutti. Secondo in vetta al Tourmalet, ennesima sorpresa di una Grande Boucle da ricordare: la Maglia Gialla è ormai cucita sulla sua pelle.

Steven Kruijswijk: dominante con la Jumbo Visma. Praticamente in tre all’ultimo chilometro nel primo gruppo, quando gli altri capitani erano tutti in solitaria. La squadra più dominante di questa Grande Boucle, di questo andazzo l’olandese non può che puntare al podio.

Emanuel Buchmann: il nome che non ti aspetti. Non solo Sagan nella Bora-hansgrohe: il teutonico va addirittura all’attacco nell’ultimo chilometro e chiude quarto, vicinissimo al vincitore. Dovrà essere regolare per sognare in alto.

Egan Bernal: è lui, nonostante una condizione non ancora al top, a salvare la baracca in casa Team INEOS. Occhio al colombiano nell’ultima settimana, perché sembra avere ancora molto margine.

Mikel Landa: discorso simile a quello fatto per Bernal. La Movistar attacca, ma alla fine si sgretola, con lo spagnolo che resta davanti. Il podio al momento sembra essere un’utopia.

Fabio Aru: il distacco dalla vetta è alto, ma la prestazione è più che positiva in vista dei prossimi giorni.

I bocciati

Geraint Thomas: ci si aspettava molto di più dal gallese, detentore del titolo, che ieri si era candidato sempre più al ruolo di favorito numero 1. In crisi nell’ultimo chilometro, 36” persi. C’è spazio per crescere.

Richie Porte: era riuscito a rilanciarsi a cronometro, ma in salita non ha più il ritmo dei giorni migliori. L’obiettivo può essere quello della top-10.

Enric Mas: doveva essere lui il capitano della Deceuninck Quick-Step, ma, se Alaphilippe continua a stupire, l’iberico oggi delude e si stacca nettamente. Rimandato.

Nairo Quintana: la Movistar attacca, lui si stacca. Un corridore in grandissima crisi, che non riesce più a riprendersi dopo un paio di annate da dimenticare. 3’24” di ritardo sulla prima salita.

Adam Yates: naufraga già sulla prima salita di giornata, poi si pianta sul Tourmalet. Fuori classifica, proverà a puntare ad un successo di tappa.

Romain Bardet: difficile capire l’involuzione del francese, in nettissima crisi. Forse accusa dei problemi fisici.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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