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Nuoto
Nuoto, Mondiali 2019: risultati batterie 21 luglio. Detti, De Tullio e 4×100 sl maschile in finale! Record italiano di Di Liddo nei 100 farfalla
Al Nambu University Municipal Aquatics Center sono andate in archivio le batterie della prima giornata dei Mondiali 2019 di nuoto a Gwangju (Corea del Sud). Un day-1 positivo per gli azzurri che ben si sono comportati.
Nelle heat dei 400 stile libero uomini Gabriele Detti e Marco De Tullio staccano il pass per la finale, convincendo per l’interpretazione della gara: 3’45″49 (quarto crono) e 3’45″99 (settimo crono) per i due italiani. In particolare, il livornese, in qualità di bronzo iridato della distanza, vuole riconfermarsi e lanciare il guanto di sfida al cinese Sun Yang, autore del miglior tempo di 3’44″10, a precedere il lituano Danas Rapsys (3’44″31) e l’australiano Jack McLaughin (3’44″79). Un atto conclusivo che si preannuncia equilibrato e di alta qualità, per la presenza in vasca anche del campione olimpico in carica Mack Horton (3’45″51), da considerare nella lotta per le medaglie.
Eccellente la prova di Elena Di Liddo nelle batterie dei 100 farfalla donne: 57″18 per lei e primato italiano di 57″22 di Ilaria Bianchi cancellato. Un approccio aggressivo il suo, a seguire il riferimento assoluto della distanza Sarah Sjoestroem (56″45). Quarto crono per Di Liddo e facile accesso alle semifinali. Non altrettanto si può dire per Bianchi: 58″26 e 15° crono per lei. Un’ultima vasca che non ha convinto più di tanto ma ci si augura sappia fare meglio nel pomeriggio per centrare la finale. In semifinale nei 200 misti donne, pur senza incantare, Ilaria Cusinato (2’12″16, 12° crono) a cui la frazione a rana è sembrata mancare. Molto bene la lady di ferro Katinka Hosszu che, con in 2’07″02, non è andata così lontano dal suo primato del mondo di 2’06″12. La magiara è in grande forma e l’ha ribadito già da questa prima uscita.
Nelle heat dei 50 farfalla uomini ritroveremo in semifinale il campione d’Europa dei 100 delfino Piero Codia: 23″52 per lui (14° crono), con un arrivo tutt’altro che perfetto. Del resto, l’impegno del nativo di Trieste si è molto concentrato sulla distanza doppia. Vero è che i segnali sono buoni in prospettiva. Graduatoria guidata, in questo caso, dall’asso americano Caeleb Dressel che con il suo 22″84 ha lanciato il guanto di sfida all’ucraino, primatista del mondo, Andriy Govorov, autore dello stesso tempo.
Nei 100 rana uomini passaggio di turno centrato per Nicolò Martinenghi (14° in 59″58) e per Fabio Scozzoli (15° in 59″61) in batterie fin da subito velocissime. Conquistare la finale non sarà facile, mentre per l’oro il posto sembra proprio già prenotato e il nome è sempre quello di Adam Peaty (57″59). Dimostrazione di forza anche per la pluricampionessa olimpica e mondiale Katie Ledecki che, passeggiando, ha ottenuto il miglior tempo delle heat dei 400 stile libero donne in 4’01″84. Ledecky però dovrà guardarsi da una pericolosa Ariarne Titmus (4’02″42), decisamente in palla. Non ha preso parte a questa gara la campionessa d’Europa Simona Quadarella, che ha preferito optare per gli 800 e i 1500 stile libero vista la distribuzione del programma e le proprie possibilità di andare a medaglia.
A chiosa, nella 4×100 sl femminile l’Australia ha fatto la voce grossa e la prima frazione di Cate Campbell da 52″44 lo sta a dimostrare. Il 3’33″39 è valso alle aussie il miglior tempo a precedere il Canada (3’34″73), la Svezia (3’36″03) e gli Stati Uniti (3’36″13). USA in evidenza nella 4×100 sl maschile, dove si sono posti al vertice in 3’11″31 davanti alla Gran Bretagna (3’12″42) e alla Russia (3’12″64). Ci sarà in questo caso l’Italia, quinta nel computo delle finaliste in 3’12″66. Il quartetto formato da Santo Condorelli (48″67), Manuel Frigo (47″90), Alessandro Bori (48″49) e da Alessandro Miressi (47″60) difficilmente potrà essere in lizza per le medaglie ma l’obiettivo sarà quello di giocarsela fino in fondo.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse