Ciclismo
Tour de France 2019, sedicesima tappa Nimes-Nimes: i possibili scenari tattici. I velocisti scaldano i motori per una volata molto probabile
Oggi andrà in scena la sedicesima tappa del Tour de France 2019 con partenza e arrivo a Nimes. Sarà una delle ultime occasioni per i velocisti prima dell’arrivo delle grandi montagne. A partire da giovedì, infatti, sono previsti tre tapponi sulle Alpi che metteranno in seria difficoltà le ruote veloci in gruppo,
Va da sé che le squadre degli sprinter cercheranno di tenere chiusa la corsa. La volata di gruppo, quindi, è l’ipotesi più probabile. Per quanto concerne i favoriti i nomi sono i soliti, a partire dal nostro Elia Viviani alla ricerca della seconda affermazione in questa edizione della Grande Boucle. Peter Sagan proverà ad imporsi e cercherà di portare a casa punti importanti per difendere la maglia verde. Caleb Ewan, Michael Matthews e Dylan Groenewegen gli altri ciclisti che hanno cerchiato in rosso la tappa di oggi.
Non è da escludere che possa arrivare al traguardo qualche coraggioso che partirà da lontano. Il plotone proverà a tenere sotto controllo i fuggitivi. La composizione del gruppetto degli attaccanti è fondamentale, visto che potrebbe cambiare le dinamiche di corsa. Se, ad esempio, tra i corridori in avanscoperta dovessero esserci rappresentanti di alcune squadre dei velocisti, queste potrebbero non tirare, favorendo così la fuga.
Il percorso non prevede particolari asperità, con un solo GPM di quarta categoria da affrontare ovvero la Côte de Saint-Jean-du-Pin 1.8 km al 4.2%,. Allo scollinamento mancheranno 81 km al traguardo. Per il resto l’altimetria è praticamente piatta tranne per un dentello a circa 20 km dal traguardo, che potrebbe diventare il trampolino di lancio per qualche coraggioso che proverà a sorprendere il plotone.
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Foto: Twitter Quick-Step Cycling
