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Ciclismo
Adriatica Ionica Race 2019: tutti i principali italiani in gara. Masnada il faro, Conci e Zaccanti i giovani in rampa di lancio, ritorna Bennati
C’è tanta attesa per vedere cosa saranno in grado di fare i corridori italiani impegnati alla seconda edizione della Adriatica Ionica Race 2019. Ci sarà infatti tanto spazio per mettersi in mostra alla ricerca di qualcosa di importante e alcuni talenti azzurri hanno proprio bisogno della giusta iniezione di fiducia in vista del finale di stagione.
Sicuramente Fausto Masnada (Androni-Sidermec) proverà ad andare all’attacco sull’arrivo delle Tre Cime di Lavaredo, frazione che deciderà la classifica generale, ma la concorrenza non mancherà. Il 25enne è alla ricerca di risposte per chiarire quelli che potranno essere i suoi obiettivi per gli anni a venire, al momento è ancora nel limbo tra corridore da classiche e ambizione di corse a tappe.
Attesa, poi, per vedere all’opera Davide Ballerini (Astana) che tornerà alle corse internazionali dopo la vittoria degli European Games in una squadra in cui avrà carta bianca totale, specie nella seconda frazione con lo sterrato. Nelle volate ci sarà anche spazio per Kristian Sbaragli (Israel Accademy) a cui manca il successo da tempo immemore e che sta affrontando una stagione difficile.
Annunciato, inoltre, il ritorno alle corse per uno dei grandi senatori del gruppo, Daniele Bennati (Movistar), dopo il brutto infortunio alla Vuelta Castilla y Leon, che lo ha tenuto lontano dalle corse per quasi due mesi. Nel plotone a portare grande esperienza ci sarà anche Sacha Modolo (Education First), sempre alla ricerca dello sprint vincente e che anche all’Adriatica Ionica Race avrà le sue occasioni.
Ci sono, infine, alcuni giovani volenterosi di mettersi in mostra. I due più accreditati sono Nicola Conci (Trek-Segafredo) e Filippo Zaccanti (Nippo-Fantini). Il primo, classe ’97, dopo un Giro d’Italia con qualche apparizione in fuga ha corse anche il Giro della Svizzera prima di chiudere diciannovesimo il Campionato Italiano. Il secondo, invece, viene da una trasferta asiatica estremamente positiva che lo ha visto trionfare nella classifica generale del Tour of Corea, prima di fare il gregario in Nazionale nel Test Event di Tokyo.
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Foto: Valerio Origo