Ciclismo
‘La Fagiané di Magrini’: “Bravissimo Trentin, domani sogno Aru sull’Izoard. Nibali può attaccare, Alaphilippe tiene la maglia gialla”
Dopo il successo del Giro d’Italia, Riccardo Magrini, noto commentatore tecnico di Eurosport, ci racconta il “suo” Tour de France 2019 con “La Fagiané”, rubrica giornaliera che potrete leggere ogni sera su OA Sport.
DICIASSETTESIMA TAPPA TOUR DE FRANCE 2019
LA TAPPA DI OGGI E LA VITTORIA DI TRENTIN:
Finalmente. Matteo se l’è meritata, aveva una buona condizione rispetto agli altri e ha fatto tutto bene. Poteva anche aspettare il finale avendo lo spunto veloce, ma stava bene, ha scelto il momento giusto ed è partito anticipando Asgreen che era un avversario pericoloso. E terzo è arrivato Van Avermaet: ha battuto due grandi corridori, davvero complimenti a Trentin.
L’ITALIA NON VINCEVA DUE TAPPE AL TOUR DAL 2014:
Quest’anno abbiamo una bella pattuglia, era da un po’ che non avevamo 15 corridori di qualità come questa volta. E potevamo anche fare meglio vedendo anche i vari piazzamenti tra cui quelli di Viviani, bisogna essere contenti per quello che hanno fatto i ragazzi e la vittoria di oggi è molto bella perché non era facile beccare la fuga di giornata: un bel successo in un posto storico come Gap.
TRENTIN PER DIFENDERE IL TITOLO EUROPEO:
Trentin è in forma, è tutto il mese che va forte: si è piazzato nelle volate, ha attaccato più volte, oggi ha vinto. Sta davvero benissimo, tra l’altro è la quarta vittoria della Mitchelton-Scott in questo Tour de France e significa che la squadra sta davvero andando molto forte. Secondo me Matteo può provare a difendere il titolo continentale.
IL TAPPONE DI DOMANI SULLE ALPI, FRAZIONE DECISIVA:
Io credo che chi vuole vincere il Tour debba attaccare sull’Izoard anche perché il Galibier è lungo ma è abbastanza semplice. Poi al Lautaret c’è sempre vento, devi portare via una fuga che ti possa permettere di attaccare Alaphilippe. Mi aspetto qualcosa di buono da chi è dietro in classifica come ad esempio Landa, mentre Pinot secondo me pensa a venerdì. Mi aspetto una partenza al fulmicotone, una fuga importante e qualcuno che vuole recuperare da dietro: mi piacerebbe sognare con Aru.
ARU ALL’ATTACCO PER LA CLASSIFICA?
Lui col caldo va bene, poi vittoria chiama vittoria, oggi ha vinto un italiano… Lui va bene anche in discesa: sognare non costa nulla, lui sta bene e potrebbe recuperare posizioni in classifica generale.
COSA PUÒ FARE VINCENZO NIBALI? E L’ATTACCO DI IERI ALLA BAHRAIN-MERIDA?
Potrebbe essere un sogno: scattando in cima al Galibier potrebbe poi involarsi in discesa e a quel punto non lo prenderebbero più. Ma è un sogno, secondo me dovrebbe provare a inserirsi in una fuga da lontano ma non sarà semplice. Non mi stupiscono le dichiarazioni di ieri, Vincenzo dice sempre quello che pensa, lui parla col cuore e dice quello che ha da dire. Effettivamente non si capisce chi comandi in quella squadra.
COME STANNO I BIG?
Vedo un Alaphilippe molto concentrato, più scavato in faccia rispetto ai primi giorni in cui era in maglia gialla anche perché indossarla è un impegno importante. Credo che lui possa mantenere il simbolo del primato anche perché ha una grande dote in discesa, secondo me rimane insieme a Thomas e agli altri big. Magari potrebbe perdere qualcosa da chi attacca da dietro, come Landa o Bardet.
Oggi non ho visto bene Bernal. Il problema avuto alla vigilia del Giro d’Italia potrebbe averlo condizionato. Non è meno fenomeno di quanto ci si aspetti: quest’anno è stato un po’ sfortunato e la condizione non è ottimale ma nei prossimi anni può vincere il Tour. In Ineos mi sembrano meno micidiali rispetto agli altri anni ma hanno una gestione del gruppo scientifica, vediamo come si comporteranno domani vista la posizione di Geraint Thomas che per me resta il favorito per vincere il Tour de France. Sarà una corsa a eliminazione diretta, magari più che degli attacchi vedremo atleti che si staccheranno.
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