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Pallanuoto, Mondiali 2019: SETTEBELLO DA CAPOGIRO! Italia-Ungheria 12-10, azzurri a Tokyo 2020! Echenique fenomeno!

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Un meraviglioso Settebello torna, ad otto anni di distanza dalla vittoria di Shanghai 2011, in finale ai Mondiali di pallanuoto. La Nazionale italiana oggi si è imposta per 12-10 sull’Ungheria nella semifinale iridata in quel di Gwangju (Corea del Sud): al termine di un match davvero entusiasmante la banda di Sandro Campagna si è imposta meritatamente, gestendo un vantaggio che ha conquistato nel secondo quarto (8′ da ricordare di Figlioli e compagni) e portato avanti fino alla fine. Italia perfetta sotto tutti gli aspetti: difesa rocciosa, un Del Lungo come di consueto spettacolare, ma da sottolineare sono le performance delle stelle offensive Francesco Di Fulvio e, soprattutto, Gonzalo Echenique, oggi davvero a livelli spaziali. Gli azzurri andranno a giocarsi il titolo, conquistato già tre volte nella storia, domenica con la Spagna, che oggi ha sorpreso i campioni in carica della Croazia. L’obiettivo era doppio: arriva oggi il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020, il Settebello può guardare ai Giochi del prossimo anno con la qualificazione già agguantata.

A sbloccare il risultato ci pensa il solito Francesco Di Fulvio, poi però l’Ungheria sale in cattedra, con una precisione al tiro vicina alla perfezione: Pohl, Sedlmayer, Manhercz e Vamos timbrano addirittura quattro reti nel primo quarto. L’unico ad interrompere il dominio magiaro è il solito Di Fulvio, perfetto con una bordata all’angolino. Il secondo periodo è tutto di marca tricolore: uno show timbrato Gonzalo Echenique. Il mancino di Rosario si scatena e nel giro di un minuto trova il pari sul 4-4 con una rete in superiorità ed una controfuga eccezionale in coast to coast. L’Italia continua a dominare: l’accoppiata Di Fulvio-Echenique fa sfracelli, va a segno anche Bodegas per il 7-5, arrivato dopo la conferma del VAR, di metà gara. L’equilibrio regna sovrano nel terzo quarto: Harai e Angyal trovano il pari parziale, ma gli azzurri allungano nuovamente con Niccolò Figari che timbra la rete con l’uomo in più, seguito da Pietro Figlioli freddissimo su un rigore praticamente regalato dalla difesa magiara. Succede di tutto nel tempo conclusivo. Vamos trova il -1, Figari allunga nuovamente con la specialità della casa, la rete dal centro con l’uomo in più. Proseguono i botta e risposta tra mancini: Zalanki timbra il cartellino, ma Echenique oggi è in giornata di grazia e trova di nuovo il doppio vantaggio. Una rete molto dubbia con il VAR viene assegnata ai magiari che si riportano di nuovo sotto, ma il Settebello non lascia chance: questa volta ad allungare nuovamente è Stefano Luongo. Ultimi 2′ di tensione, grandi difese azzurre e vittoria portata a casa con un’esultanza finale eccezionale. 

Ungheria-Italia 10-12

Ungheria: Nagy , Angyal 2, Manhercz 1, Zalanki 2, Vamos 2, Mezei , Sedlmayer 1, Jansik , Pohl 1, Den. Varga , Bartori , Harai 1, Vogel . All. Tamas Marcz

Italia: Del Lungo , Di Fulvio 3, Luongo 1, Figlioli , Di Somma , Velotto , Renzuto Iodice , Echenique 4, Figari 3, Bodegas 1, Aicardi , Dolce , Nicosia . All. Alessandro Campagna

Arbitri: Margeta (Slo), Zwart (Ned)

Note

Parziali: 4-2 1-5 2-2 3-3 Nell’Ungheria in porta con il n 13 Vogel. Espulso per brutalità Renzuto (I) a 5’14” del quarto tempo. Uscito per limite di falli Velotto (I) a 2’48” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Ungheria 8/15 e Italia 7/14 + un rigore

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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