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Ciclismo

Adriatica Ionica Race 2019, quarta tappa: Hodeg bissa il successo a Trieste, Padun vince la classifica generale

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L’Adriatica Ionica Race 2019 è un inno al futuro, con tanti giovani che si sono messi in mostra nei quattro giorni di gara. Uno dei talenti che si è meglio comportato è il colombiano Alvaro José Hodeg (Deceuninck Quinck-Step) che oggi nella passerella finale di Trieste ha bissato il successo già ottenuto a Grado. Il 22enne velocista si è imposto nello sprint di gruppo avendo la meglio del belga Edward Theuns (Trek Segafredo) e dell’italiano Sacha Modolo (Education First). L’atto conclusivo ha incoronato anche l’ucraino Mark Padun (Bahrain Merida) che vince la sua seconda corsa a tappe della carriera dopo il successo nel 2017 alla Fleche du Sud.

L’ultima frazione della corsa diretta da Moreno Argenti partiva da Cormons per arrivare a Trieste per un totale di 133 Km. Poche le asperità previste con la sola scalata fino a Prosecco, 12 Km al 2%, a rappresentare lo spauracchio per la volata a ranghi compatti. Quattro atleti hanno tentato di avvantaggiarsi nella prima parte di corsa, ma non hanno mai preso il largo visto che dietro un’agguerrita Education First non ha lasciato spazio. Ecco la composizione della fuga che ha avuto un vantaggio massimo di 1’35”, ma che ha visto il gruppo rinvenire a velocità folli a 20 km dal traguardo: Winner Anacona (Movistar), Matteo Badilatti (Israel Cycling Academy), Joel Nicolau (CajaRural-Seguros RGA) e Thimo Willems (SportVlaanderen-Baloise).

Negli ultimi chilometri, il treno della Deceuninck Quick-Step ha lavorato alla perfezione in favore di Alvaro José Hodeg che si è imposto in una volata senza storia, dove il più immediato inseguitore è giunto con un ritardo superiore ad una bicicletta. Una concorrenza impotente di fronte alla forza dei giovani talenti del team belga che hanno chiuso la spedizione italiana facendo man bassa di successi, i “Bleu” si sono infatti imposti in tre delle quattro tappe con due talenti assoluti che si metteranno in mostra nel prossimo futuro. Guida il drappello dei battuti Edward Theuns (Trek Segafredo), seguito da Sacha Modolo (Education First); due che durante l’Adriatica Ionica Race 2019 si sono spesso piazzati senza però aver trovato la via del successo.

Come si poteva ampiamente immaginare, l’arrivo in salita al Lago Misurina sotto le Tre Cime di Lavaredo ha deciso la corsa anche in ottica classifica generale. In quell’occasione il successo era andato proprio al ventitreenne ucraino Mark Padun (Bahrein Merida) che custodendo il vantaggio anche nelle frazioni successive esce vittorioso dall’Adriatica Ionica Race. Niente da fare per il belga Ben Hermans (Israel Cycling Academy) che chiude secondo a soli 6”. Il miglior italiano è Nicola Conci (Trek Segafredo) che chiude quinto ad 1’17” dal vincitore.

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Foto: Comunicato stampa

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