Calcio, Cristiano Ronaldo rimane in panchina? Tifosi coreani presentano una denuncia per frode!

Situazione davvero paradossale quella nella quale si è ritrovata coinvolta la Juventus all’indomani dell’amichevole contro le selezione del campionato sudcoreano disputata a Seul nei giorni scorsi. Il quotidiano locale The Chosun Ilbo ha infatti pubblicato una notizia secondo la quale alcuni tifosi avrebbero presentato una denuncia per frode nei confronti della società bianconera per il mancato ingresso in campo di Cristiano Ronaldo. Al di là della comprensibile delusione per la sprecata possibilità di ammirare dal vivo una delle stelle del panorama calcistico mondiale ci sarebbe però qualcosa di più serio e preoccupante: L’avvocato Oh Seok-hyun, in rappresentanza di un gruppo di ben duemila tifosi, ha infatti portato la polizia di Seul ad aprire un’indagine, al centro della quale si trova anche la società The Fasta, organizzatrice dell’evento, colpevole di aver garantito prima dell’incontro la presenza in campo del fuoriclasse portoghese.

Dopo la partita anche la Lega calcistica sudcoreana aveva diffuso un comunicato nel quale esprimeva “profonda indignazione e delusione per il comportamento della Juventus, da cui pretendiamo delle scuse sincere e la spiegazione del motivo per il quale Ronaldo non è stato utilizzato“. Nella nota si menzionava anche un contratto con la società bianconera secondo il quale Ronaldo avrebbe dovuto rimanere in campo “per almeno 45 minuti“. Secondo le indiscrezioni, la richiesta di risarcimento si aggira intorno ai 50 milioni di euro. Il club torinese ha dunque già cominciato a difendersi: secondo Tuttosport, la società avrebbe già risposto dicendo di essere a conoscenza della clausola, ma di non aver potuto impiegare il portoghese perché indisponibile a causa di un piccolo problema fisico. La vicenda potrebbe però proseguire in tribunale: sicuramente non una situazione piacevole alla viglia di una nuova e delicata stagione per la squadra di Maurizio Sarri.

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roberto.pozzi@oasport.it

Foto: Marco Canoniero / Shutterstock.com